Colantuono: “Siamo un Bari da battaglia, siamo pronti!”
Servirà un Bari formato combattente per battere la corazzata dell’Hellas Verona e fermare Pazzini e soci. Colantuono nella conferenza di ieri ha esordito partendo dalle parole di Giancaspro: “Quando sono arrivato il presidente mi ha chiesto di fare un campionato decoroso con la possibilità di arrivare ai playoff. Siamo ancora in corsa”. Sulle numerose sconfitte riportate in trasferta il tecnico ha detto: “C’è stata qualche prestazione deludente ma non siamo mai stati messi sotto, spesso i nostri avversari hanno sfruttato gli episodi. Ci è mancata l’incisività negli ultimi sedici metri”.La sfida di sabato sarà fondamentale per i biancorossi per rilanciarsi in chiave playoff distante solo un punto e per bloccare la corsa della squadra veneta che con oltre dieci punti annullerebbe gli spareggi promozione: “Affrontiamo una squadra di valore assoluto. Siamo in emergenza ma vogliamo fare bene. In questo periodo sono mancati insieme ai risultati, i nuovi acquisti. Contro gli scaligeri ci aspetta una gara complessa, ma ci faremo trovare pronto e vedrete un Bari battagliero”. Il pericolo numero uno sarà Pazzini e soci: “In casa la squadra ha avuto sempre un rendimento costante, a volte siamo stati cinici e altre volte sfortunati, daremo battaglia ve lo assicuro”. Sulla formazione infine non si è sbilanciato: “Ovviamente non è al meglio. Come ho già detto qualche settimana fa, servirebbero più pacche sulla spalla che schiaffi a questi ragazzi nei momenti difficili”. Domani sara’ una guerra e vediamo se
abbiamo le palle”: cosi’ ha presentato la con il Verona al San Nicola il capitano del Bari Vangelis Moras. “In questo momento facciamo schifo. Cerchiamo di stare uniti
– ha aggiunto rispondendo alle polemiche con i tifosi sulla ‘negativita” dell’ambiente – non di mettere zizzania. I risultati non sono quelli che merita questa citta’”. “Si puo’ dire che Moras e’ scarso – ha concluso – ma non bisogna toccare la professionalita’ delle persone. Non ho mai addebitato la negativita’ ai tifosi o alla piazza. Ho firmato un biennale, ho sposato un progetto. Non ho voluto chiedere scusa ai tifosi dopo il ko di Vercelli perche’ non siamo sconfitti. Lo faremo con i compagni, a fine stagione, se non raggiungiamo gli obiettivi prefissati”.
Marco Iusco
Pubblicato il 22 Aprile 2017