Cronaca

Colombi e cornicioni: alla ‘Manzari-Buonvino’ arriva la Magistratura

Scuola Manzari Buonvino: occhio ai cornicioni esterni, invasi da escrementi di colombi da tempo immemore, mai rimossi. A chiedere la immediata bonifica ambientale e relativa sanificazione è stato già tre mesi or sono l’ex consigliere comunale Gino Cipriani. A lui, difatti, e al  Movimento “Riprendiamoci il Futuro” sono pervenute innumerevoli segnalazioni e lamentele da parte di residenti e genitori di scolari che frequentano la scuola materna (comunale) Manzari – Buonvino in Via Manzoni (angolo C.so Italia). Tutti, è bene chiarirlo subito, hanno denunciato – tramite documentazione fotografica bene in vista – la “storica” presenza di un ammasso di escrementi riconducibili ai colombi appollaiati sui cornicioni del medesimo istituto. Cipriani nella sua missiva indirizzata all’assessore alle Politiche Giovanili, ma anche a Sindaco e Dirigente Scolastico, ha evidenziato che gli escrementi costituiscono “….focolari di infezioni e pertanto si richiede, considerato la frequenza di adolescenti maggiormente esposti, oltre che del personale docente e non dell’istituto scolastico, un urgente ed immediato intervento di rimozione e sanificazione delle zone interessate, non trascurando che un eventuale protrarsi di tale situazione comporterebbe eventuali responsabilità in danno sia della Civica Amministrazione che del dirigente scolastico, ove quest’ultimo non abbia mai provveduto a segnalare tale grave situazione agli organi competenti”. Inutile dire che casomai la richiesta non trovasse “urgente riscontro”, come mette nero su bianco il battagliero rappresentante dei residenti e famiglie frequentanti la scuola del rione Libertà, sarà lo stesso movimento a entrare in campo rendendosi promotore di una petizione popolare nell’area antistante la stessa scuola. Come si sa, il rischio per l’uomo di trasmissione di agenti infettanti dal piccione cresce con l’aumentare della densità dei piccioni nell’ambiente. E ancora più pericoloso il ‘guano’ dei piccioni con germi che, attraverso le feci, rimangono vitali ed infettanti anche nelle feci essiccate ed a seguito dell’essiccamento possono disperdersi nel pulviscolo atmosferico. I rischi di contagio purtroppo aumentano se la contaminazione riguarda aree dove si svolgono attività sanitarie o annonarie come nel caso denunciato nella scuola di Corso Italia, cioè su aree per bambini, ospedali, laboratori e mercati. E visto che al Comune proprietario e gestore dell’edificio scolastico, finora, nessuno pare abbia fatto nulla per risolvere il problema dell’allontanamento volatili molesti sui cornicioni, Cipriani ha preso carta e penna per rivolgersi direttamente in Procura della Repubblica di Bari. “Tale disinteresse potrebbe nuocere alla salute sia dei bambini che degli stessi dipendenti che frequentano detto istituto, per cui si chiede di valutare eventuali responsabilità attribuibili alla Pubblica Amministrazione”. Ora potrebbe entrare in azione la magistratura per sloggiare gli scomodi volatili…

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 25 Novembre 2016

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