Colombi, guano e cornicioni: parte la protesta alla ‘Manzari-Buonvino’
Scuola Manzari Buonvino: occhio ai cornicioni esterni, invasi da escrementi di colombi da tempo immemore, mai rimossi. A chiedere la immediata bonifica ambientale e relativa sanificazione è stato l’ex consigliere comunale Gino Cipriani. A lui, difatti, e al Movimento “Riprendiamoci il Futuro” sono pervenute innumerevoli segnalazioni e lamentele da parte di residenti e genitori di scolari che frequentano la scuola materna (comunale) Manzari – Buonvino in Via Manzoni (angolo C.so Italia). Tutti, è bene chiarirlo subito, hanno denunciato – tramite documentazione fotografica bene in vista – la “storica” presenza di un ammasso di escrementi riconducibili ai colombi appollaiati sui cornicioni del medesimo istituto. Cipriani nella sua missiva indirizzata all’assessore alle Politiche Giovanili, ma anche a Sindaco e Dirigente Scolastico, ha evidenziato che gli escrementi costituiscono “….focolari di infezioni e pertanto si richiede, considerato la frequenza di adolescenti maggiormente esposti, oltre che del personale docente e non dell’istituto scolastico, un urgente ed immediato intervento di rimozione e sanificazione delle zone interessate, non trascurando che un eventuale protrarsi di tale situazione comporterebbe eventuali responsabilità in danno sia della Civica Amministrazione che del dirigente scolastico, ove quest’ultimo non abbia mai provveduto a segnalare tale grave situazione agli organi competenti”. Inutile dire che casomai la richiesta non trovasse “urgente riscontro”, come mette nero su bianco il battagliero rappresentante dei residenti e famiglie frequentanti la scuola del rione Libertà, sarà lo stesso movimento a entrare in campo rendendosi promotore di una petizione popolare nell’area antistante la stessa scuola. Come si sa, il rischio per l’uomo di trasmissione di agenti infettanti dal piccione cresce con l’aumentare della densità dei piccioni nell’ambiente. E ancora più pericoloso il ‘guano’ dei piccioni con germi che, attraverso le feci, rimangono vitali ed infettanti anche nelle feci essiccate ed a seguito dell’essiccamento possono disperdersi nel pulviscolo atmosferico. I rischi di contagio purtroppo aumentano se la contaminazione riguarda aree dove si svolgono attività sanitarie o annonarie come nel caso denunciato nella scuola di Corso Italia, cioè su aree per bambini, ospedali, laboratori e mercati. Al Comune proprietario e gestore dell’edificio scolastico, adesso, risolvere al più presto il problema dell’allontanamento volatili molesti sui cornicioni, ma in fretta.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 29 Settembre 2016