Colpi in entrata, Lazzari e Jakimoski. Ceduto Porcari
Si è conclusa ieri l’estenuante ma intensa ed avvincente giornata di calciomercato dove si sono susseguiti colpi per i rispettivi club di serie A e B. Il Bari di Gianluca Paparesta non ha voluto essere spettatore non pagante, ma anche nella giornata di conclusione degli affari ha concluso due affari in entrata e concluso per una cessione a sorpresa, salvando altri profili che sarebbero stati i primi indiziati a lasciare l’astronave. Per gli acquisti, trattasi del terzino macedone Jakimovski, prelevato a titolo definitivo dal Como ed indosserà la maglia numero 35 ed inoltre dell’abile centrocampista Andrea Lazzari che giunge a titolo definitivo dal Carpi. Quest’ultimo indosserà la maglia numero 28 ed ha già vestito in passato la maglia dell’Atalanta, Fiorentina e Cagliari. E’ un giocatore molto duttile oltre che di qualità e potrà sicuramente consentire il salto di qualità tanto atteso alla squadra di mister Camplone. L’ex Capri nella sua carriera n on ha mai disdegnato il gol ed ha sempre segnato con i club in cui ha militato, e oltretutto capace di giocare sia da interno sinistro di centrocampo che da trequartista offendo sempre un grande contributo professionale e come leader. Mentre chi saluta Bari seppur in prestito è Filippo Porcari, il quale è ritornato alla base ovvero al Carpi in prestito sino a giugno e poi si deciderà la destinazione finale. Un Bari, insomma, che sul rush finale non si è voluta accontentare ed ha regalato altri due colpi in entrata, cedendo chi invece non era riuscito ad ambientarsi, e tenendosi stretto profili importanti come quelli di Sansone e Romizi, entrambi molti richiesti nella serie cadetta ed in primis dalla Salernitana. Adesso la parola spetta soltanto al campo e venerdì sera contro il Crotone, seconda in classifica i pugliesi avranno l’obbligo morale olte che per la classifica di provare a battere la corazzata calabrese perché se no il distacco tra il Pescara, terzo in classifica ma lanciatissimo verso le altre prime posizioni di testa, potrebbe già diventare siderale ed alla lunga chiudere i giochi ‘anticipatamente’.
Marco Iusco
Pubblicato il 2 Febbraio 2016