Cronaca

Come e peggio di prima: torna la zona a ‘luci rosse’

Sì, sono ritornate le prostitute con il loro accompagnatore che si nasconde fra i cassonetti al ‘Quartierino’, l’ex zona residenziale e signorile a sud della Città. Donne volgari e succinte, ci tengono subito a chiarire i componenti del comitato di quartiere, che lavorano indisturbate fra gli sguardi disgustati dei residenti a pochi passi dalle loro abitazioni: ecco il triste spettacolo che forze dell’ordine e Comune di Bari avevano promesso di non far ripetere più, tra via Delle Murge, Pasteur e dintorni. E invece…se il precedente comandante della Polizia Municipale era riuscito a spostare il fenomeno, l’attuale pare ignorarla totalmente, si arrabbiano ancor di più quelli riuniti nell’associazione che difende il decoro della zona. Che ora, oltre questa incresciosa situazione, tornano a denunciare anche quella ambientale, dove suoli privati ridotti a discarica proliferano come e più di prima, con ogni tipo di animale, nonostante i solleciti inoltrati da mesi e mesi all’Assessorato all’Ambiente. Via Francesco Chieco e Via Delle Murge, quindi, tornano alla ribalta in negativo, con in più la scarsa illuminazione dove tutto è consentito e tutto è lecito. Anche agli occhi di coloro che sanno ma fingono di non sapere. C’è poco da fare: a Bari sono i semplici cittadini/residenti che oramai, scoparsi i consiglieri comunali/difensori civici, si riuniscono, prendono atto dei problemi esistenti e li rappresentano, infine, a sindaci e amministratori comunali. I punti essenziali da riproporre al sindaco Antonio Decaro e al presidente del II Municipio Andrea Dammacco sono: le aeree abbandonate e incolte pubbliche e private; la messa in sicurezza delle suddette aeree con annessa la pulizia, intimazione o esproprio; creare aree a verde la dove è suolo pubblico (come assicurato dal Sindaco l’8 ottobre 2014). E in effetti le condizioni di vivibilità della zona “Il Quartierino” nel quartiere Picone, non è una novità, sono pessime, insostenibili e quindi non più tollerabili. L’abbandono, il degrado, la mancanza di sicurezza pubblica regnano sovrane da anni e anni, senza che alcuno degli enti preposti si diano una mossa. <>, denunciano da tempo i residenti in nome del comitato di quartiere di Picone. Decisi, come visto, a farsi sentire con tanti altri cittadini baresi che si sentono abbandonati dalle Istituzioni. Tanto per dirne un’altra, difatti, anche l’azienda municipale all’Igiene Urbana è poco attenta alla problematica e quindi il pregiudizio igienico diventa giorno per giorno più forte dalle parti di via delle Murge e dintorni, più grave per la salute pubblica. Dalla sporcizia ai problemi di sicurezza fisica, oltre alla già detta invasione di ‘donnine’ e ‘papponi’, da anni va di nuovo sottolineata l’insufficienza e l’approssimazione del servizio del trasporto pubblico, la mancanza di una farmacia, di una chiesa, di un ufficio postale, di un giardino pubblico, di una pista ciclabile. <>, annunciavano già due anni or sono i residenti, decisi come detto a darsi da fare da soli, vista e considerata la latitanza di chi dovrebbe intervenire, nonostante le promesse di intervenire dell’assessore ai Lavori Pubblici.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 5 Novembre 2016

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