“Cominciate a cambiare le targhe con i nomi ‘doppioni’ delle strade”
Torna sulla questione delle intestazioni stradali ‘doppioni’ al Comune di Bari e dintorni, una pratica curata dall’ex assessore comunale Giuseppe Calabrese con varie segnalazioni alla Ripartizione Servizi Demografici, Elettorali e Statistici. Calabrese, pur apprezzando l’impegno profuso dall’Amministrazione Comunale, è costretto ad annotare che la problematica “…non può ritenersi definitivamente risolta in quanto la soluzione, pur avendo risolto la criticità in ambito informatico, continua a non soddisfare la legge per cui ogni area di circolazione deve avere una propria distinta denominazione da indicarsi su targhe di materiale resistente”. Una questione che non è campata in aria, visto che l’Azienda alla Nettezza Urbana non riusciva a consegnare le “pattumelle” a S.Spirito per l’avvio del servizio porta a porta, per l’endemico disservizio causato sia alla circolazione veicolare che per il recapito della corrispondenza. Ecco perché, scrive Calabrese al Comune, è necessario darsi da fare apponendo sulla targa di ogni “toponimo multiplo” insistente sul territorio comunale la specifica di località, come tra l’altro già “memorizzata” in ambito informatico. Una soluzione più volte prospettata in passato dalla Federazione Regionale del Partito Repubblicano Italiano, sempre nell’ottica della massima collaborazione con gli enti pubblici locali. <<Al fine di chiarire la questione –scrive ancora Calabrese a Sindaco, assessori e tecnici competenti – si consideri come caso puramente esemplificativo il toponimo multiplo via Vittorio Veneto che nel IV Municipio compare con molteplicità tripla, rispettivamente nei quartieri di Carbonara, Ceglie del Campo e Loseto. La presenza di queste aree identificate con il medesimo nome è causa di molteplici e gravissimi disservizi, sia nella circolazione che pure nel recapito della corrispondenza, il più delle volte un plico, una raccomandata oppure un libretto di pensione vengono recapitati al giusto destinatario con molto ritardo, a volte dopo qualche mese. E cioè dopo aver fatto il giro nei vari quartieri della città avente il medesimo indirizzo della persona a cui deve essere consegnato il plico postale. <<Questo disservizio oltre a violare la tutela della sicurezza e della privacy dei cittadini, procura notevoli danni economici (vedi il ritardo di mesi dei libretti di pensione) specie ai pensionati ed ai meno abbienti. Si fa presente, inoltre, che sono state sollecitate più volte alla P.A., da parte della cittadinanza barese, tramite il P.R.I., diverse sollecitazioni tendenti alla defi-nizione dell’annoso problema oramai diventato urgente ed indispensabile>>, ha già messo nero su bianco in passato Peppino Calabrese. Al fine di soddisfare l’art 41 d.p.r. 223/89, dunque, si dovrà procedere alla sostituzione delle attuali targhe nome-strada, specificando sulle nuove targhe la specifica di località>>. Solo agendo su questa linea, si intende, le nuove targhe nome-strada riporterebbero 1) via Vittorio Veneto Carbonara; 2) via Vittorio Veneto Ceglie del Campo; 3) via Vittorio Veneto Loseto. Semplice, no? La soluzione prospettata dal Pri consentirebbe di soddisfare appieno la legge, risolvendo definitivamente l’annosa questione. Sperem….
Antonio De Luigi
Pubblicato il 20 Settembre 2017