Cultura e Spettacoli

“Commendatore, qui c’è qualcosa…”

A fine agosto, ai piedi della Muraglia, mentre si provvedeva a realizzare una condotta fognaria, è emersa una necropoli databile tra il VII e il X secolo. Qualche giorno fa in via Sparano, durante lavori di scavo per realizzare canalette per la raccolta dell’acqua piovana, sono stati trovati frammenti ossei e vasellame. Sono cose che fanno notizia unicamente perché operai scrupolosi hanno evitato di far sparire tracce di ciò che per ogni impresa appaltatrice è solo un intralcio tra la consegna del lavoro e l’ultima tranche di pagamento. C’è di che farsi venire le vertigini all’idea di quanto può essere venuto alla luce a Bari, e non solo a Bari, ogni qualvolta si é scavato per elevare un fabbricato, mettere a dimora un albero o realizzare un canale idrico. Talora si agisce in buona fede : Se scavando nel terreno un bulldozer raccoglie un’intera sepoltura e subito la scarica nel cassone di un camion, chi avrà avuto modo e tempo di farvi caso? E chissà quante altre volte frammenti ossei e cocci di ceramica sporchi di terriccio sono stati scambiati per comuni sassi. Ma il più delle volte le cose vanno diversamente : Sotto il martello pneumatico di un operaio emerge qualcosa di insolito. L’uomo si ferma e avvisa il capocantiere. Quello arriva e comanda l’alt, quindi prende il cellulare e compone un numero. Risponde l’imprenditore che subito fa domande : Ci sono ficcanaso in giro, è ‘roba’ vistosa,…? Può essere che l’altro lo rassicuri : “Tutti ciechi e tutti muti, Commendatore. Quanto alla ‘roba’, solo quattro ossa, nemmeno una collana, un orecchino. Un morto qualunque”. In questo caso l’ordine è affrettare il lavoro, cancellare ogni traccia. E senza bisogno di raccomandare al personale il silenzio. Anche il più giovane dei manovali sa che chi sbaglia in queste cose da domani non trova più lavoro né in quella, né in altre imprese edili. Ma che succede se il rinvenimento sfiora il colpaccio? In questo caso il Commendatore liquida l’Assessore, il faccendiere, l’amante, i soci del Circolo o chiunque altro con cui si stia intrattenendo e arriva sul posto, dove ripete la prima domanda : Ficcanaso in giro? Metti sta in giro un vigliacco di giornalista (fanno bene quelli delle testate…) “No, Commendatore, palizzate e teli tutelano il cantiere da occhi indiscreti”. Bene, può cominciare il saccheggio. Frettolosamente, senza alcuna prudenza, vasi, orci, crateri, lucerne vengono estratti dalla polvere. Si trattiene solo ciò che viene fuori integro. Poi con le stesse avide mani si fruga fra le ossa. Dove sono monete e monili?… Finita la depredazione, tutti al lavoro. Avanti col bulldozer, forza con l’autobetoniera… E tombe a camera, mosaici, tratti di strada lastricata scompaiono sotto una colata di calcestruzzo. E l’acqua riempie le bocche.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 13 Febbraio 2018

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