Cronaca

Commissioni d’invalidità, ora c’è l’esposto alla Corte dei Conti

Commissioni mediche per l’accertamento dell’invalidità civile, ora c’è anche l’esposto-denuncia alla Corte dei Conti. Luigi Cipriani, segretario del Movimento “Riprendiamoci il Futuro”, già un mese fa aveva evidenziato che le Commissioni Mediche della Azienda Sanitaria Locale di Bari preposte all’accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap, furono nominate (con delibera Ottobre 2011) diventando operative dal successivo Aprile 2012. Queste commissioni dovevano avere durata triennale, per cui le stesse, ad Aprile 2015, dovevano decadere. “Stranamente” tutto ciò non è mai avvenuto, anzi nell’Aprile 2016 fu indetto un nuovo bando finalizzato alla composizione di nuove commissioni, ma a tutt’oggi le valutazioni medico legali continuano ad essere effettuate sempre dalle “eterne” commissioni. A questo punto ci si chiede: a quale titolo queste commissioni ormai giuridicamente decadute, da tempo continuano a tutt’oggi a sottoporre i pazienti a valutazioni medico-legali? Perchè la ASL Bari continua a  mantenere in “vita”, i componenti esterni e in alcune circostanze finanche pensionati, sobbarcandosi dell’onere di partita IVA, con un  ulteriore esborso di denaro pubblico? Ecco allora spiegato l’esposto ai segugi contabili di via Matteotti, per spezzare quello che Cipriani nel suo esposto paragona a un vero e proprio “circolo “vizioso”, dunque per valutare se il protrarsi delle commissioni abbia comportato ‘danni erariali’, valutando inoltre la legittimità delle invalidità già accertate. Ancora nel mirino, dunque, le commissioni sanitarie d’invalidità della Regione Puglia, con un occhio particolare per quelle dell’azienda locale barese, scadute da due anni e mezzo. In effetti dal 2015 è scoccata, almeno sulla carta, la naturale scadenza delle commissioni d’invalidità di quella Asl/Bari che, al contrario, continuano regolarmente a funzionare, con tanto di verbali e accertamenti sanitari. Potrebbero finire sotto la lente della magistratura contabile, a questo punto, una quindicina di commissioni in Terra di Bari, senza contare più di quaranta in tutta le regione Puglia, che si occupano di accertare come detto le invalidità civili, tra cui anche quelle che interessano sordità e cecità. Bisogna ricordare che anche il consigliere regionale del Movimento 5Stelle Mario Conca aveva presentato una ‘mozione’ per impegnare l’ente regionale addirittura ad abolirle, quelle commissioni, affidando direttamente all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) gli accertamenti sul possesso dei requisiti per conseguire gli assegni d’invalidità civile. Per Conca si eviterebbe agli utenti di doversi sottoporre alla doppia visita medica delle Commissioni Asl e Inps mentre altrove, in ossequio a un protocollo già sottoscritto ad esempio in Calabria e Basilicata, si risparmiano tempo e denaro. Insomma, perchè la ASL Bari continua a  mantenere in “vita”, i componenti esterni e in alcune circostanze finanche pensionati, sobbarcandosi dell’onere di partita IVA, con un  ulteriore esborso di denaro pubblico? Commissioni inspiegabilmente  “parcheggiate” che adesso dovranno rendere conto alla giustizia contabile.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 23 Gennaio 2018

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