Cronaca

“Comprendo le perplessità dei cittadini che protestano”

 “Se i cittadini protestano, le ragioni ci sono. Comprendo le loro perplessità”: lo dice don Dario Morfini, parroco della comunità San Benedetto al rione Sant’Anna di Bari. Gli abitanti del rione, recentemente, hanno protestato sotto Palazzo di Città per le condizioni in cui versa il rione. Abbiamo interpellato don Dario.

Don Dario, i cittadini hanno protestato contro Comune, cosa ne pensa?

“Se si agitano, ritengo che un motivo ci sia, comprendo le loro necessità e i problemi del quartiere. Indubbiamente esistono delle criticità ancora non risolte ed è passato molto tempo. Si è davanti alle solite storie di ordinaria lentezza figlie della burocrazia tutta italiana che regna un po’ dappertutto, ovviamente non solo qui a Bari”

Cosa non va?

“Penso, per esempio, alle mancanze di opere di urbanizzazione, alcuni edifici non sono ancora abitabili, ma chi ha comprato gli immobili, paga regolarmente il mutuo senza usufruire della casa. Insomma, tempi biblici anche se devo riconoscere che, almeno a livello di attenzione, il Comune mostra qualche interesse, ma le risposte non arrivano”

Quali altri servizi sono carenti?

“La fogna, ad esempio. Da poco tempo hanno piantato gli alberi, una cosa bella, tuttavia molti cittadini non hanno la rete fognaria. Un’altra lamentela riguarda la viabilità e mi sembra anche giustificata: i cittadini non possono andare direttamente al mare e la storia del sottopasso iniziato e poi sospeso è indicativa”

Di cosa si tratta?

“Durante la giunta Emiliano s’iniziò a scavare per realizzare una sottovia che avrebbe dovuto agevolmente collegare il rione Sant’Anna al mare. Poi, però l’opera non è stata portata a termine ed è stata sospesa. Il motivo, da quello che so, è che non ci si è resi conto nella progettazione, che sarebbe sbucata in un terreno privato. La collettività, tuttavia, ha sopportato i costi. Ecco, la mia idea è che pur percependo la buona volontà dell’attuale amministrazione comunale, le cose vanno a rilento e comprendo le lamentele dei cittadini”

Il parroco che cosa può fare?

“Ai cittadini dico: andate avanti, è compito dei laici farsi sentire, per evitare che le parole del sacerdote siano strumentalizzate politicamente. Una volta fatto questo, sono pronto a seguirli e ho anche assicurato, a quelli del comitato, di essere disposto a concedere gratis dei locali per le loro necessità”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 27 Ottobre 2016

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