Cronaca

Comune, continua la battaglia per il decentramento amministrativo

Ci saranno politici, amministratori e soprattutto comitati civici all’assemblea di questo pomeriggio (ore 17:30) all’Auditorium della Circoscrizione Picone Poggiofranco per tornare a parlare di Municipi e Città Metropolitana. Il Decentramento amministrativo, a Bari, non ha mai trovato una piena attuazione per diverse ragioni, come spiega l’ex presidente circoscrizionale della Terza Circoscrizione: prima di tutto la resistenza del “potere comunale” a decentrare funzioni, risorse finanziarie e strutturali unitamente al personale e subito dopo la debolissima azione politica da parte dei Partiti cittadini e delle stesse circoscrizioni nel rivendicare l’operatività delle funzioni attribuite come sancito da Regolamenti, Statuto e Leggi in materia. Ma a frenare il passaggio dei poteri agli organi decentrati c’è sicuramente una profonda lacerazione sociale frutto di una grande delusione dei Cittadini rispetto alle Istituzioni locali incapaci di dare adeguate risposte ai tanti i problemi del territorio e per di più aggravati da aumenti di tasse e tributi in assenza di idonei servizi. Con la recente Legge “spending revew” n.135 del 7.8.2012, in vigore, il Parlamento obbligato a colmare la lacuna legislativa che vedeva l´istituzione delle Città metropolitane entro giugno 2012 con gli artt.17-18 e 19 si prevede il riordino delle Province che sulla base di requisiti minimi saranno dimezzate e le Città metropolitane. La Città metropolitana sarà regolamentata da un proprio Statuto che dovrà essere elaborato dalla conferenza metropolitana, organo composto da tutti i Sindaci dei comuni della Provincia, e che dovrà, tra l’altro, decidere sul sistema di elezione degli organi della Città metropolitana, Sindaco metropolitano e consiglieri. L’organo della conferenza metropolitana con la Legge in vigore è già costituito, ma come si vede il Presidente della Provincia tarda a convocarlo. La Città metropolitana una volta istituita vede contestualmente la soppressione della Provincia di cui assume le funzioni fondamentali con l’attribuzione di altre e qualificate in materia di pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali e quelle relative alla strutturazione di sistemi coordinati ecc, mobilità e viabilotà e coordinamento dello sviluppo economico e sociale. La Legge prevede che in caso di elezione diretta del Sindaco metropolitano il comune capoluogo si articola in comuni. Da qui è facile intuire che il processo istitutivo dei Municipi a Bari deve al più presto realizzarsi e con poteri effettivi e risorse finanziarie adeguate. “”Si smetta di litigare sugli accorpamenti delle attuali circoscrizioni che nasconde il fine di non fare nulla per ripetere le esperienze superate delle circoscrizioni. Nella città prende corpo, pur con una certa diffidenza frutto della grave crisi politico-istituzionale ed economica in atto, di confermare come Municipi le aree suddivise dalla Ferrovia e quelle denominate dell’autonomia””, rimarca Gadaleta. Che questo pomeriggio, in apertura dell’assemblea, non mancherà di ricordare Giovanni Maurogiovanni, l’amico e strenuo difensore del decentramento amministrativo scomparso la settimana scorsa a Bari, sempre in prima linea quando si trattava di difendere i diritti civili e dei più deboli.

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 11 Settembre 2012

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