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Comune, continua la guerra del fondo accessorio

 
E’ ancora battaglia al Comune sulle istanze del personale deciso più che mai a non perdere il salario accessorio che l’amministrazione, dopo averlo versato, intende prelevare dalle buste-paga degli stessi dipendenti, in quanto ritenuto indebitamente versato. E così, revocato all’ultimo momento l’altro incontro in agenda proprio stamane col personale della Polizia Municipale da tenersi sotto il Porticato del Palazzo di Città, saranno le porte dell’Aula Consigliare ad aprirsi, ma lunedì mattina e a tutti i dipendenti. Convocati frettolosamente dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative per discutere e sviscerare, appunto, la questione del salario accessorio relativo al 2010  erroneamente versato –secondo alcuni dirigenti comunali- ai dipendenti, i quali ora si vedrebbero costretti a restituirlo ‘obtorto collo’ all’Ente erogatore. Risolta all’ultimo momento invece, come detto all’inizio, l’altra questione riguardante il pagamento della giornata per i festeggiamenti del Santo Patrono ai poliziotti municipali: a quelli che saranno in servizio oggi, domani e dopodomani per strada durante la festa di S. Nicola, difatti, sono stati riconosciuti emolumenti vari, comprese le ore di lavoro straordinario, ma prelevando una parte delle somme necessarie, seppure minima, dal fondo riservato al salario accessorio degli altri dipendenti comunali. Uno ‘scherzetto’ che avrà pure placato le istanze degli agenti di Polizia Municipale, ma che amministratori e sindacati stanno cercando di nascondere e far passare sotto silenzio per non alzare la tensione che sale tra impiegati e funzionari amministrativi all’interno del Comune. Almeno tra quelli preoccupati per i circa 755 mila euro indebitamente intascati e probabilmente prelevati dalle loro busta paga. Si tratta di somme che variano dai 200 euro degli impiegati di categoria inferiore fino ai circa 700 euro percepiti dei funzionari, senza parlare degli altri 300 mila riconosciuti ai quarantasei dirigenti, anch’essi intascati assai probabilmente in modo arbitrario, pure se la dirigente responsabile del Settore Personale ha rimarcato che non c’è stato alcun errore, né da parte sua, né dei suoi collaboratori. Un percorso sempre più irto di ostacoli a Palazzo di Città, quello del fondo accessorio, che già i revisori dei conti, comunque, avevano criticato nella loro relazione annuale, cercando di mettere in guardia un’amministrazione comunale sempre più strafalciona e distratta. Non solo, evidentemente, quando si tratta di istanze di fallimento e deliberazioni di giunta approvate da sindaci e assessori assenti, anzi presenti….
 
Francesco De Martino
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 7 Maggio 2011

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