Comune di Bari, gettone mon amour
La fantasia è una musa ispiratrice che anima artisti ,poeti e ..consiglieri comunali. Bastava assistere alla seduta consiliare dello scorso giovedì per rendersi conto della creatività dei nostri eletti dal popolo. Tanto ingegno creativo a favore della città di Bari? Per migliorare servizi e rendere più vivibili alcuni quartieri cittadini? Se è vero che le illusioni a volte aiutano a vivere ,cerchiamo di non esagerare. Il tanto decantato ingegno amministrativo dei nostri consiglieri aveva invece una sola finalità: salvare il proprio gettone di presenza di 72 euro nelle commissioni ed avere un appiglio giustificativo per assentarsi dal proprio posto di lavoro (assenza giustificata ,tanto paga sempre la civica amministrazione). Problema che per alcuni di loro non si pone visto che i circa 2.500 euro mensili che percepiscono in qualità di consiglieri rappresenta l’unica fonte di reddito.Nello specifico i nostri eletti hanno pensato bene ,con abile ed studiato escamotage, di aggirare il problema del decreto Milleproroghe che poneva un limite alle commissioni consiliari;se non si raggiungeva il numero legale , o il quorum legale come è stato detto giovedì durante il consiglio, niente gettone e niente giustificazione sul posto di lavoro. Fatta la legge trovato l’inganno, recita un adagio popolare. Le creative meningi dei nostri amministratori locali hanno elaborato,pur di salvare i loro emolumenti, la geniale contromossa; abbassare il quorum legale da metà ad un terzo dei consiglieri in commissione. Qualcuno,durante la discussione in aula, ha persino azzardato cifre decimali ; a conti fatti,dopo l’approvazione della delibera, in alcune commissioni ci sarebbe un consigliere e mezzo. Problema risolto: è previsto un arrotondamento per eccesso , basteranno anche due soli consiglieri per avviare i lavori in alcune commissioni. Di cosa discuteranno e cosa si potrebbe approvare in simili condizioni resta un mistero di fede ,un dogma …amministrativo. L’importante è portare a casa il tanto sospirato,vituperato ed agognato gettone di presenza. Basta con i sacrifici, alcuni di loro hanno persino rinunciato al pass auto ,come possono i cittadini baresi pretendere di più? Non risulta però che nessuno di loro abbia rinunciato al alcuni benefit, come ad esempio le tessere allo stadio.Potevano i nostri consiglieri, in un impeto di improbabile generosità, tanto per scadere nella più becera demagogia , devolvere la tessera sportiva a favore dei tanti disoccupati e precari ( fra questi sempre presenti quelli dell’Amtab e Amiu) che affollano il settore del pubblico durante i lavori assembleari.La discussione su questo illuminante provvedimento è stata accesa e animata con interventi “violentemente” democratici? Può crederci solo chi è caratterizzato da una fanciullesca ingenuità. Mai vista tanta armonia e comunità di intenti fra i due schieramenti. La delibera è stata votata (poco dopo le 19) quasi all’unanimità; sui 32 consiglieri presenti c’è stato solo un astenuto e un contrario,forse giusto per salvare la faccia o per pura convinzione. L’unico assente in aula al momento della votazione è stato il coordinatore delle opposizioni Cea .Non è dato sapere il motivo della sua defezione. Naturalmente votata anche l’immediata esecutività del provvedimento.Desolatamente vuoti,inoltre, gli scranni assessorili ,solo un paio gli assessori giustificati ,alcuni si “prodigavano” in fugaci apparizioni come divinità pagane ,numi tutelari della civica amministrazione.Assente il Sindaco che, a detta di un consigliere di opposizione, era impegnato su Facebook ad attaccare Berlusconi. Per la cronaca i lavori consiliari sono iniziati alle 17 e 50, e dopo l’ascolto dell’inno nazionale si è passati alla discussione e all’approvazione (all’unanimità) del primo punto iscritto all’ordine del giorno, il progetto Smart City sull’energia pulita illustrato dall’assessore Lacarra. Alle 20 in punto,come da orologio svizzero, l’assemblea si è sciolta, dopo le comunicazioni, per mancanza di numero legale.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 7 Maggio 2011