Comune di Bari: ‘radar’ sui concorsi alla Ragioneria
Il deputato leghista mette in risalto la gestione del personale e soprattutto dei concorsi a Palazzo di Città
Dipendenti in fibrillazione al Comune di Bari, dove lo ‘sbilancio’ tra pensionamenti e assunzioni colpisce ancora più pesantemente il personale comunale regolarmente in servizio e con sempre più funzionari-pensionati che restano dietro alla scrivania ‘gratuitamente’…per un anno e talvolta di più. Ma a parte quest’ultimo e alquanto singolare fenomeno, che al Comune di Bari sta diventando prassi e meriterebbe discorso ben diverso e più approfondito, visto che alcuni dipendenti – così bravi e preparati da non poter essere sostituiti da alcun collega – rimangono in servizio dopo la quiescenza all’interno di settori ‘sensibili’ come quello riservato ai concorsi, ad attirare l’attenzione degli osservatori politici sono adesso le manovre più in generale attorno alla gestione del personale. Servizio Risorse Umane al centro dell’organigramma in qualunque Ente Pubblico e a capo del quale, al Comune di Bari, è stato solo da poche settimane sostituito il dirigente, dopo molti anni. Ad accendere i fari sulla gestione del personale comunale è adesso il deputato della Lega, Davide Bellomo. “Mentre si fa un concorso per venticinque istruttori amministrativi finanziari, se ne perdono almeno cento tra dimissionari e pensionati. Accade nel mondo virtuale di <<Bariland>>, dove il sindaco Decaro è sempre in perenne affanno rispetto alla realtà. Al punto che al Comune si stupiscono finanche per le seimila domande di partecipazione dei tanti, giovani e meno giovani, che sognano il posto fisso. La prova provata che questi signori vivono su Marte, dove il tasso di disoccupazione deve essere evidentemente molto basso. Ora, naturalmente, ci sarà -continua Bellomo – una selezione preliminare, all’insegna della trasparenza e non certo dell’appartenenza, che seguiremo con particolare attenzione. Tuttavia, già sappiamo che il saldo alla fine dell’iter concorsuale sarà certamente passivo e serviranno altri concorsi, rincorrendo l’organico che servirebbe per rispondere con efficienza alle necessità degli uffici e dei cittadini”. E la stessa cosa che accade negli uffici della ripartizione Anagrafe del Comune di Bari, come sa bene chiunque abbia bisogno ‘sventuratamente’ di rinnovare la carta d’identità con l’ufficio anagrafe a Bari da sempre campo di battaglia, col personale ridotto all’osso a causa delle eterne e gravi carenze di impiegati e funzionari che durante il triste periodo Covid/19 ha raggiunto l’apice. Senza che nessuno dopo ne approfittasse per porvi rimedio: come dichiarare guerra e andare al fronte senza portare un contingente di soldati adeguato. Insomma, una carenza di personale negli uffici anagrafici alla quale addirittura si è dovuto sopperire per un periodo di tempo con gli agenti della Polizia Locale, a loro volta insufficienti per quelle che sono le esigenze di una Città metropolitana come Bari. Una situazione “indecente”, per il parlamentare barese. Per il quale non può essere solo colpa di quelli che vincono un concorso al Comune e poi sono talmente bravi che ne vincono subito dopo un altro alla Regione e rassegnano le dimissioni. Il problema per il politico barese è l’assoluta incapacità del sindaco Decaro di anticipare la realtà, anche quando perfino lui sarebbe in grado di prevederla. Se solo non vivesse nel mondo virtuale di <<Bariland>>, provincia di Marte…(fradema)
Pubblicato il 5 Agosto 2023