Cronaca

Con il caldo è di nuovo emergenza igienico sanitaria a Bari Vecchia

Sale il termometro e arriva daccapo l’emergenza nelle zone maggiormente a rischio della nostra Città. Insomma, la situazione igienico – sanitaria a Bari vecchia, con l’accendersi della calda stagione, è nuovamente emergenza igienico – sanitaria. Dagli scoli della fogna, fuoriesce una puzza da vomito, i turisti si coprono il naso e la bocca causa il fetore. La sera, specie in Piazza Cattedrale, e nelle vie adiacenti, il fetore, è da scappare, dagli scoli delle fogne, fuoriescono in libertà nuclei di topi di notevoli dimensioni specie nelle vicinanze di ruderi in stato di abbandono e nelle vicinanze del Castello svevo e del Lungomare. <<Più volte abbiamo chiesto una disinfestazione ed una derattizzazione e la messa in opera di calce bianca sugli scoli di fogna ed acqua piovana. Il problema del fetore è frutto dei lavori fatti in maniera errata del 1° e 2° Piano URBAN perché non sono stati disposti alcuni accorgimenti che vi erano prima, proprio per evitare il cattivo odore, e vedi pure lo scempio fatto grazie al Piano “Urban”, in vico Annunziata, dove una quindicina di famiglie vivono in condizioni da ‘Terzo Mondo” da oltre dieci anni>>, sbotta il presidente del Circolo Acli/Dalfino ed ex consigliere comunale Michele Fanelli. Inoltre, a tutta questa grave situazione, si aggiunge quella gravissima delle chianche laviche tutte sconnesse, in moltissime strade della Città vecchia, dove tantissime persone residenti e turisti inciampano continuamente ricorrendo alle cure mediche. E, che dire riguardo una recrudescenza della criminalità, che in tutta la Città sta nuovamente tornando “a galla” e ricominciamo a vedere scene di atti di terrore e di invivibilità nelle nostre strade. <<Non vorremmo ricadere nel baratro come negli anni ’90, la sicurezza è il termometro di democrazia e questa Città merita più sicurezza. Alla luce di questa grave situazione socio – igienico – sanitaria e visto che la Città vecchia è priva dell’attenzione del proprio Municipio d’appartenenza che dovrebbe stare più vicino nel risolvere i problemi dei cittadini, lanciamo questo appello direttamente al nostro Sindaco Decaro, affinchè intervenga in qualità di responsabile della sicurezza e della situazione igienico – sanitaria della Città ad intervenire subito per la risoluzione di questi annosi problemi>>, la conclusione di Fanelli. In effetti col caldo che quest’anno potrebbe essere ancora più insopportabile degli anni passati, arrivano e si replicano in Città, perfino in pieno centro, i problemi di sempre: dalle fogne fuoriesce un maleodore nauseante, da vomito, i turisti si tappano il naso e questi episodi accadono, appunto, in pieno centro storico. A parlare di Piazza Cattedrale e strade attigue è inutile, quante volte è stato ripetuto invano che basta una visuale dei nostri gioielli di arte antica, in uno stato di sporcizia e degrado tale da far invidia a Mogadiscio. Per dirla tutta la situazione igienico – sanitaria nella città vecchia è peggiorata di molto in questi ultimi mesi; dai tanti ruderi presenti nella città vecchia (quasi una cinquantina), fuoriesce di tutto: scarafaggi, blatte, topi ed in questo periodo detti ruderi diventano delle “vere bombe ecologiche”. Da rimarcare la carenza di cestini porta – rifiuti, in piazza Cattedrale ne sono arrivati tre, ma certamente non bastano a soddisfare il fabbisogno dei residenti e dei turisti. Alla luce di questa vergognosa situazione, il circolo Acli – Dalfino ha già chiesto da tempo ai responsabili del Comune e delle annesse aziende municipalizzate che si intervenga subito con: 1) una disinfestazione e la messa in opera con calce bianca di tutti i tombini e scoli di fogna con relativo lavaggio degli stessi; 2) disinfestazione e derattizzazione dei ruderi in totale stato di abbandono; 3) installazione di bagnotti in zone periferiche della città vecchia (castello, porto), in modo da dare un servizio importantissimo ai tantissimi turisti che necessitano di quel bisogno nella totale indifferenza; 4) che nelle piazze delle città vecchia ci sia un netturbino (almeno nell’ora di punta della sosta dei croceristi) che spazzi le piazze Basilica, Cattedrale, Mercantile e Ferrarese. Ora, dunque, la palla passa direttamente alll’Azienda Municipalizzata all’Igiene Urbana, mentre i cittadini si sentono nuovamente abbandonati: omicidi e scippi non fanno più notizia, prevalendo nuovamente, come rimarca ancora l’ex consigliere dell’Italia dei Valori, l’indifferenza e l’omertà perché il cittadino si sente nuovamente non garantito e tutelato dall’istituzione.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 9 Giugno 2018

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