Cronaca

“Con la mutazione può accadere che il vaccino sia inutile”

Variante inglese del virus e soprattutto brasiliana. Sotto il cielo del Covid vi è di tutto. Ma che rapporti hanno con i vaccini le mutazioni genetiche dei virus? Lo abbiamo chiesto al celebre virologo prof. Giulio Tarro e le risposte non sono incoraggianti.

Professor Tarro, che cosa è la ormai leggendaria variante brasiliana?

“Inascoltato, da tempo, quando si parlava di vaccini come fatto messianico, avevo messo in guardia da una cosa che è normale nel campo dei virus: la mutazione e sta puntualmente avvenendo”.

In concreto che relazione può causare col vaccino questa variante brasiliana?

“Per essere chiaro può accadere che il vaccino sia inutile, o meglio che il virus non lo riconosca, in quanto lo stesso virus cerca di sopravvivere”.

Vaccino americano Pfizer, immunizza?

“Già il fatto che ci vogliano due somministrazioni lascia perplessi, cioè non è detto che tra una somministrazione e l’ altra si formino gli anticorpi umorali. I vaccini sono utili, ma occorre il tempo per lasciarli lavorare e sperimentarli. Con quello della Pfizer, specie in riferimento alle controindicazioni, possiamo dire qualche cosa di sensato non prima del 2023”.

Lei lo farebbe?

“Io da anziano mi vaccino. Ma preferisco, come medico, quello russo o il tradizionale, danno meno problemi a lunga scadenza. In poche parole farei lo Sputnik o AstraZeneca. Sul Pfizer nutro serie riserve”.

Quando sente di possibili liti giudiziarie per la somministrazione dei vaccini che cosa pensa?

“Abbiamo giudicato le case farmaceutiche come benefattrici dell’umanità e adesso constatiamo che davanti ai loro interessi non guardano in faccia a nessuno ed è corretto nella loro ottica.. In quanto al governo italiano viene fuori il dilettantismo, ha comprato a scatola chiusa dalla Pfizer che non vuole assumersi le responsabilità di eventuali risarcimenti e questo mi pare un indizio da non sottovalutare sulla attendibilità o sicurezza del vaccino. Io avrei insistito sull’aspetto terapia più che vaccino. Spendevamo pure di meno”.

Mascherina, che fare?

“Da indossare solo quando non è possibile tenere la distanza e al chiuso. La devono mettere i malati e gli operatori sanitari, all’aperto e in spazi grandi è una follia. Aggiungo che un uso prolungato della mascherina può dare allergie cutanee e problemi seri di candidosi a livello dei polmoni per la mancanza di ossigeno, che è ridotto”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 3 Febbraio 2021

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