Cronaca

Con l’autunno arriveranno daccapo anche gli allagamenti, a Palese?

Lavori di ristrutturazione di strade e piazze da rivedere, strade pericolose, necropoli abbandonate e in degrado: c’è l’imbarazzo della scelta quando si parla di ‘buchi neri’ e cose che non vanno tra Palese e Santo Spirito, ex ridenti frazioni della Città capoluogo della Puglia. Ed ora che s’avvicina l’autunno con la sua bella stagione delle piogge, non sarebbe male tornare per sottolineare nuovamente quest’altra, incresciosa situazione che si verifica a Palese. Come ha già fatto non molto tempo fa Nicola Di Matteo, consigliere provinciale della Lista Schittulli. Che, pur eletto da poco a via Spalato, ha subito puntato i fari su via Garibaldi che incrocia il punto di incrocio tra la Via Indipendenza e Via Garibaldi, accadono “…continui allagamenti con gravissimo disagio per la popolazione residente e per gli esercizi commerciali che lì insistono”, scriveva il consigliere della Provincia di Bari in una sua nota. La causa di tutto ciò? Di Matteo non ha mai avuto troppi tentennamenti: da addebitarsi all’Ente Ferrovie dello Stato che ha effettuato la chiusura dell’antico passaggio a livello di via Garibaldi – spostato alla via Gino Priolo – con un muro di contenimento in cemento che impedisce il regolare deflusso delle acque nelle giornate di pioggia. “Gli abitanti esasperati da anni di disagi per tale incresciosa situazione hanno effettuato un piccolissimo fessuramento nel muro di cemento per convogliare le acque nel canale di scolo che le Ferrovie hanno realizzato in parallelo ai binari rotabili”, annota ancora il consigliere di Maggioranza rivolgendosi e cercando di sensibilizzare sulla situazione di palese all’Ente Ferrovie, ma anche al Comune e agli altri enti competenti. “Confido nel buon senso dei tecnici intervenuti per un sopralluogo effettuato a ottobre  di tre anni fa– anche per non esasperare ulteriormente gli animi – affinché rimandino “sine die” l’intervento di ripristino di tale fessura mento almeno sino a quando l’Amministrazione Comunale di Bari realizzi delle grate assorbenti provvisorie in attesa della esecuzione della cosiddetta “fogna bianca” che risolverebbe definitivamente il problema”, ripete ancora Di Matteo dopo aver raccolto la protesta dei residenti di Palese. E solo un’azione di ‘buon senso’, dice infine lui, calmerebbe la protesta della popolazione esasperata.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 4 Settembre 2012

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