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Con le Corse di Federico alla riscoperta del meglio della nostra terra

Far conoscere la Puglia più bella, ricca di storia e tradizioni, coniugandola con la passione per le auto d’epoca: ecco il progetto di Targa Puglia, la rievocazione dello storico giro automobilistico della regione che nel 1931 richiamò 40 partenti (solo sei all’arrivo!) per 750 km. Ebbene, dopo la prima tappa “Gargano: un nostro Patrimonio”, svoltasi lo scorso ottobre, ora tocca a “Le corse di Federico” che dal 3 al 5 maggio prossimi porterà 25 equipaggi provenienti da tutta Italia (20% pugliesi) e non solo, a bordo di splendide auto d’epoca almeno trentennali, sulle orme di uno dei più affascinanti personaggi della nostra storia: Federico II di Svevia. Top secret sui nomi, ma è certa la partecipazione di Ariella Mannucci, vedova del grande campione rally vincitore del Montecarlo, celeberrima “vivandiera” delle gare su sterrato. L’evento, moderato da Gustavo Delgado, è stato presentato nella sala Giunta del Comune di Barletta che crede molto in questa iniziativa e che mette a disposizione tutti gli spazi culturali di cui abbonda: dal Castello al Palazzo della Marra con i celebri dipinti di De Nittis, fino alla Cattedrale con l’immagine della Madonna dello Sterpeto. In rappresentanza del Comune erano presenti: l’Assessore alla Cultura, Michele Cinieri, l’Assessore ai Servizi Sociali, Anna Maria Lacerenza, la Dirigente ai Beni Culturali e Servizi Sociali, Santa Scomegna, il Presidente del Consiglio Comunale, Sabino Di Cataldo, e il Comandante della Polizia Municipale. La parola d’ordine delle Corse di Federico è “lento tour”: come ha ben spiegato l’organizzatore Michele Perla dell’ASD Targa Puglia, nulla di competitivo bensì un “concorso d’eleganza dinamico” che non supererà la media di 40 km/h. L’intento precipuo è infatti quello di proporre la riscoperta delle bellezze paesaggistiche e culturali della nostra terra, di privilegiare “un turismo silenzioso e di nicchia, dove la lentezza valorizza appieno territori e natura, cibo, storia e cultura”. Non per niente, il FAI-Fondo Ambiente Italiano sarà parte integrante dell’evento e, in particolare, come spiegato dalla vice-presidente regionale Rossella Ressa,  ha curato la tappa di Altamura. Il programma, dunque: Le Corse di Federico ripercorrerà le orme del Rally dei castelli Svevi e del Gran Premio di Bari in ottemperanza all’idea di un ideale fil rouge con le corse del tempo. Nel dettaglio, si parte venerdì 3 maggio con un primo raduno e le verifiche tecniche nei pressi di Castel del Monte – qui lamenta Perla ancora dei dubbi per le mancate autorizzazioni da parte del Polo Museale –  a seguire, gli equipaggi partiranno alla volta di Trani, con una breve visita al centro storico e, ancora, alla volta di Barletta, che, grazie alla proficua collaborazione dell’Amministrazione Comunale, ospiterà i partecipanti permettendo loro di trascorrere la serata di sabato 4 maggio all’interno del Castello, nel quale sarà anche allestita la Cena di Gala per la premiazione degli equipaggi. Previste, ancora, le tappe di Altamura, con la visita alla Cattedrale e l’esposizione delle auto storiche e di Canne della Battaglia, con il suo suggestivo sito archeologico. Alla presentazione erano presenti anche il Presidente ACI Bari-BAT, Francesco Ranieri, che ha sottolineato l’apporto del sodalizio degli automobilisti in tutto quello che porta ricchezza al territorio, il Presidente del Centro sociale ed economico italo-russo Rocky Malatesta, in campo per sensibilizzare il mercato russo su eventi del genere, e l’ingegner Giustiniano Armenise, esperto di Sicurezza negli ambienti di lavoro e sicurezza legata all’auto, sponsor dell’evento con la sua A&T. A patrocinare l’iniziativa, oltre ai Comuni di Barletta, Trani e Altamura, la Regione Puglia-Agenzia Puglia promozione, ACI Bari-Bat, ACI Storico, il Museo dell’Auto di Torino, il FAI e il Touring Club.Italiano.  Le Corse di Federicorappresenta il compimento della prima metà dell’ambizioso giro della regione progettato da Targa Puglia: la successiva tappa, CeleBRiTA’si svolgerà nell’area geografica di Brindisi e Taranto e, a seguire, SA(di)LENTOconcluderà il tour spingendosi nella parte più a Sud della Regione: il Salento.

 

Adriano Cisario

 


Pubblicato il 1 Maggio 2019

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