Cronaca

Concluse le complesse operazioni di restauro degli Exultet

Nel corso di una conferenza stampa  presso la sala Odegitria in Cattedrale, è stato dato ieri un annuncio di grande importanza, non solo per la diocesi , ma anche per quello della città e i suoi risvolti culturali e turistici. Le complesse  operazioni di restauro degli Exultet  e del Benedizionale, quattro libri liturgici medioevali di proprietà diocesana, custoditi presso il Museo diocesano di Bari, sono terminate e , dal 22 Luglio,  questi preziosisismi rotoli religiosi hanno fatto il loro ritorno a Bari. I codici rappresentano un unicum della produzione libraria barese dei secoli XI e XIII, figli del territorio , della cultura e della tradizione. I lavori di restauro sono stati promossi dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia con attività di intervento materiale- conservativo condotte direttamente dal Mibact e dal Icrcpal di Roma. Naturalmente è da segnalare il significativo impegno sia economico che istituzionale, della diocesi Bari- Bitonto. Questa operazione si inserisce in un generale quadro di valorizzazione dei beni per una effettiva promozione religiosa, culturale e turistica del territorio, in attuazione di quanto sancito dall’ art 118 della Costituzione e anche dal Concordato Stato- Chiesa.

L’ intervento del quale parliamo è stato conservativo, concentrato sulla messa in sicurezza dei rotoli con un restauro senza  smontaggio e stabilizzazione chimica degli elementi che provocavano perforazioni. In particolare, sono state eseguite: pulitura superficiale a secco, test di stabilità e solubilità dei pigmenti, distacco delle carte giapponesi aggiunte e dei restauri pregressi, rimozione della gelatina in eccesso, consolidamento dei pigmenti, soluzione de acidificante, distensione, adeguamento cromatico delle carte giapponesi, risarcimento delle lacune e sutura degli strappi, riposizionamento delle sezioni delle pergamene ed infine montaggio del rotolo nel nuovo cilindro di plexiglas. Annalisa Rossi, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Puglia : ” L’ organizzazione di una conferenza stampa per la presentazione del ritorno a casa dei rotoli liturgici baresi è occasione di ripartire dal valore di essi quali testimonianza politica del loro tempo e per convocare gli interlocutori istituzionali e professionali del territorio cittadino e regionale a co-costruire una strategia integrata di valorizzazione capace di rendere ragione dei valori culturali originari, riappropriandosi di una identità collettiva”. Monsignor Francesco Cacucci arcivescovo di Bari -Bitonto: ” E’ un evento culturale che aiuta alla riscoperta di un grande patrimonio religioso. Si tratta di rotoli liturgici del 1.000 che aiutavano la celebrazione della veglia pasquale. E’ un fatto positivo sia dal punto di vista relgiioso, che culturale e turistico. Penso ad una rete che colleghi la sezione di Bari del Museo diocesano con quella di Bitonto, e faccia visitare la Cattedrale di Bari, la Concattedrale bitontina, le due sezioni dei musei”. Ines Pierucci, assessore comunale alla cultura: ” Sono felice che queste opere millenaria siano tornate al loro splendore. Della loro esistenza e presenza qui a  Bari prima di tutti devono essere consapevoli i baresi, abbiamo una straordinaria ricchezza culturale che deve esser valorizzata specie in un momento di turismo di prossimità. Bari non è solo meta balneare, ma anche culturale “. Aldo Patruno, per la Regione: ” Un fatto di rilevanza sia religiosa, che culturale a dimostrazione della fede di popolo, quella che amo dire metticia”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 25 Settembre 2020

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