“Condizioni migliori per i servizi ma ora internalizziamo il lavoro”
L'Usb/Lp s'aggiudica il primo 'round', ma la partita per i dipendenti Stp/Bari non è finita

Si diradano le nubi che erano all’orizzonte della Società di Trasporti Provinciale (STP/SpA), azienda a totale capitale pubblico che gestisce ed eroga servizi di trasporto prevalentemente su gomma all’interno della Città Metropolitana di Bari e in alcune tratte regionali fra le province di Foggia e Taranto. Una flotta che conta più di centocinquanta mezzi e oltre duecento dipendenti al servizio della mobilità provinciale e regionale terminata, però, fin troppo spesso nelle cronache locali e regionali a causa d’una gestione fin troppo frettolosa, a livello politico/amministrativo. Ma torniamo subito alla vertenza a lieto fine di questi ultimi giorni: correva il 12 gennaio di qeust’anno, allorquando l’Unione Sindacale di Base/Lavoro Privato incontrava i dipendenti della “”Pilò/Srl”” addetti, in appalto, alle attività di messa in ordine e pulizia dei mezzi affidati, appunto, alla STP/SpA pugliese. <<Una condizione lavorativa pressoché disperata, figlia di continui cambi di appalto tra riduzioni di unità in organico e dell’orario di lavoro settimanale e condizioni lavorative quasi al limite con le vigenti normative su salute e sicurezza nei posti di lavoro>>, ricorda Francesco Laterza dell’Usb/Lp. Eppure il Sindacato autonomo barese non s’è mai perso d’animo, cominciando così faticosamente a uscire dal guscio e a rappresentarsi come <<unico promotore>> d’una vertenza dagli sbocchi indecifrabili coi vertici aziendali di Bari e Trani. Portando con insistenza all’attenzione le <<legittime istanze e rivendicazioni>> dei lavoratori della ‘Pilò’ ma, soprattutto, avviando un confronto fin dal principio serrato col nuovo ‘management’ societario dei trasporti provinciale. Tutto – giova pur sempre ribadirlo – pur sempre per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di quei servizi di pulizia dei mezzi che sono – per forza di cose – strettamente collegati ai trasporti pubblici. A garanzia, insomma, di quel diritto alla mobilità di cittadini e utenti troppe volte e fin troppo spesso ignorato: basta leggere commenti e recensioni su siti/social, quasi mai benevole nei confronti dell’azienda barese. Così, dopo una lunga serie di incontri, tavoli, manifestazioni di protesta e interlocuzioni – rammenta ancora Laterza – finalmente una buona nuova: a partire da questo mese di maggio, i servizi di pulizia sono stati affidati a una nuova società attraverso un capitolato migliorativo rispetto al precedente. Con l’aumento, insomma, delle ore settimanali e delle unità in organico. <<Un primo passo è stato fatto, ma ora bisogna spingersi oltre e cioè alla internalizzazione dei lavoratori attualmente in servizio>>, ribadiscono dal battagliero sindacato autonomo barese. Per loro, difatti, la reinternalizzazione di chi lavora da anni al servizio della società di trasporto locale appare non solo l’opzione “…più giusta per il futuro degli stessi lavoratori, ma anche per rendere il servizio “più funzionale possibile”. Un orizzonte oggi assolutamente percorribile – data la durata di appena sei mesi dell’affidamento in essere – e che permetterebbe non solo ingenti risparmi di risorse aziendali, ma anche “…la stabilizzazione di chi per anni è stato vittima delle privatizzazioni” per i sindacalisti autonomi.
Francesco De Martino
Pubblicato il 20 Maggio 2025