Cultura e Spettacoli

‘Confini violati’, la ragazza si fa donna

Napoletano di nascita e barese d’adozione , Nicola D’Agostino è un maturo avvocato con la passione per la scrittura. Già autore di ‘La caratteristica’ (Schena, 2008) e ‘Baciami ancora’ (Boopen, 2009), è alla sua terza pubblicazione con ‘Confini violati’, un thriller edito qualche mese fa da Adda. Protagonista della storia è Chiara, una studentessa come tante la cui vita scivola quieta sino al giorno in cui suo padre acquista a rate una barca. Il malaccorto affare (l’uomo si fa ‘incravattare’ da tale Slot Machine) innesca una serie di vicissitudini che porteranno la ragazza a scoprire l’identità dell’insospettabile e potente mandante di una serie di delitti. L’intreccio, fittissimo, determina una serie di colpi di scena che accompagnano il lettore dalla prima all’ultima di queste 250 pagine. Con prosa asciutta e limpida, ritmo serrato e dialoghi secchi, Nicola D’Agostino studia d’afferrare il lettore sin dalla prima pagina per mollare la presa solo all’ultimo. Per fare questo punta parecchio sul carattere della figura intorno a cui ruota il romanzo. Chiara è personaggio contemporaneo che, inizialmente omologato, rivela più avanti un carattere in controtendenza. E’ ciò la conseguenza di sollecitazioni particolarmente crudeli o piuttosto l’evoluzione di una natura già nobile in embrione? La verità potrebbe essere nel mezzo : Una scia di sangue sveglia dal suo sonno una vergine guerriera. Quasi una piccola Giovanna d’Arco, questa Chiara viene a un certo punto ‘chiamata’ da circostanze sgradevoli a smettere i panni della ragazzina piccolo borghese destinata ad un quotidiano omologato e piatto dove patire l’altrui tracotanza viene spontaneo quanto il respiro, per assumere quelli di una giovane donna dal sentire alto e irriducibile, disposta a battersi sino allo stremo in coerenza con i valori in cui crede. Nicola D’Agostino intitola ‘Confini violati’ la sua opera e i limiti in questione riguardano Chiara. Ma qui  si tratta di una frontiera infranta dall’esterno o dall’interno? Ovvero, sono fatti ‘forti’ che invadono il piccolo eden di un’adolescente poi trascinata nell’inferno che sta fuori, oppure è un acuto di maturità che spinge la stessa ragazza a squarciare i confini che le fanno da guscio e gabbia? Di nuovo propendiamo per una soluzione a metà strada : Schizzi di sangue, dall’esterno, piovono all’interno di un mondo fatato, contaminandolo. E’ tempo di farsi crisalide e infrangere il bozzolo. Non fiori, profumi e colori attendono Chiara ma anche fragili farfalle possono farcela in un mondo senza fiori, colori e olezzi.
italointeresse@alice.it
 
 
 
 
 


Pubblicato il 30 Agosto 2011

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