Cronaca

Consiglio:salta il decentramento, spazio a terremoto e prevenzione

Il decentramento amministrativo non ha ottenuto il numero legale per la discussione nell’ultima seduta di consiglio sull’argomento: l’opposizione ha preferito abbandonare l’aula, mentre il centro-sinistra è rimasto solo con 23 consiglieri. Insomma, nulla di fatto per quanto concerne la petizione popolare che proponeva il trasferimento di funzioni alle circoscrizioni, l’intera faccenda è stata nuovamente rimandata al prossimo consiglio comunale. La seduta si era svolta con un breve minuto di silenzio, in ricordo di Melissa Bassi e delle numerose vittime del terremoto avvenuto in Emilia Romagna, il consiglio comunale del 4 maggio ha avuto inizio con l’intervento del Sindaco Michele Emiliano, il quale ha rivolto un lungo appello al consiglio, invitando i suoi membri a prendere atto del pericolo che costantemente minaccia il nostro Paese, “l’Italia sta facendo i conti con la sua natura e noi non dobbiamo sentirci del tutto sicuri, poiché il nostro territorio non è esente da pericoli. Nella nostra regione, purtroppo, non c’è una struttura adeguata, in grado di muoversi e di spostarsi nei luoghi in cui vi è bisogno di soccorso. Proprio in virtù di questo, ritengo indispensabile la realizzazione di una colonna mobile, capace di portare soccorso ed aiuto. Una seconda questione che vorrei trattare – ha poi proseguito il primo cittadino – riguarda la richiesta avanzata dall’ANCI di adottare un comune colpito dal sisma ed offrire, in tal modo, un valido aiuto a chi ne ha più bisogno. In questo tragico contesto, non possiamo non pensare all’Aquila, dove molta gente vive ancora in strutture precarie. Sarebbe utile poter sfruttare il nostro avanzo di amministrazione, circa 138milioni di euro, per poter sostenere le città colpite da questa tragedia, ma a causa del patto di stabilità non possiamo toccare nulla” ha concluso il Sindaco Emiliano, il quale ha poi rivolto il suo pensiero a Melissa Bassi, vittima della cattiveria umana, invitando prima di tutto la classe politica a divenire un punto di riferimento, un modello di sobrietà e di attaccamento alle istituzioni. Parole encomiabili, iniziative lodevoli, quelle proposte dal primo cittadino, che hanno trovato largo accoglimento tra i banchi del consiglio comunale. Nonostante tutto, non sono di certo mancate polemiche sterili, inutili di fronte a tragedie come quelle avvenute nelle ultime settimane. “Dovremmo offrire un segno concreto d’aiuto nei confronti della popolazione dell’Emilia. Proprio in virtù di questo, propongo l’apertura di un conto corrente, su cui ognuno di noi, a partire da stasera, potrà versare una determinata somma. Questo sarebbe un primo e concreto segnale, che vedrebbe la politica in prima fila. Per quanto riguarda la realizzazione di una colonna mobile – ha sostenuto il coordinatore dell’opposizione, Ninni Cea – ritengo che questa doveva essere realizzata molto tempo prima”. Per alcuni esponenti di maggioranza, la protezione civile svolge solo due compiti, quello di distribuire bottigliette d’acqua agli automobilisti assetati durante l’estate e quello di spargere il sale sulle strade, durante l’inverno. Il consigliere Giuseppe Loiacono ha invece posto l’attenzione sul mancato adeguamento di numerosi immobili nel territorio barese, “dal lontano 2003, la città di Bari è stata inserita tra le città a rischio sismico, ma ad oggi i lavori di adeguamento e di messa in regola di alcuni immobili, non sono stati portati a termine, con tutte le catastrofiche conseguenze che ne potrebbero derivare”. Angelo Delle Fontane ha invece preferito avanzare proposte concrete, ritenendo utile ridurre le spese superflue, come i contributi alla Fondazione Petruzzelli e l’eliminazione della festa di fine 2012. La Giunta non ci ha pensato su due volte, sostenendo di non dover privare i cittadini baresi di momenti di festa, ma di ridurre i propri stipendi. Via libera dunque, al Sindaco Emiliano, che ha avuto il benestare dalla minoranza, pronta a lasciargli carta bianca per intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa che riterrà più opportuna, al fine di aiutare e soccorrere le popolazione terremotate. Dopo due ore trascorse a discutere su un argomento, che si sarebbe dovuto concludere in meno di dieci minuti, si è passati all’ordine del giorno: il bilancio consuntivo, nuovamente messo da parte per discutere del futuro politico del primo cittadino, il quale ha dichiarato di volersi candidare alla Regione Puglia, dopo aver terminato il suo mandato di Sindaco, nel 2014. Intanto, di dimissioni anticipate non se ne parla proprio, a meno che non vi siano le elezioni regionali anticipate. Tutto dipenderà da Nichi Vendola, quindi. Nessun nome, nessuna anticipazione sul candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra

Nicole Cascione


Pubblicato il 6 Giugno 2012

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