Cronaca

Consorzi di Bonifica: di nuovo al lavoro sulla riforma infinita

“Verso la riforma dei Consorzi di Bonifica. Si sta lavorando alacremente per un obiettivo che la Regione Puglia intende fissare al massimo per la fine dell’anno corrente”, attacca con malcelata soddisfazione il consigliere regionale Giuseppe Tupputi del Gruppo ‘Con Emiliano’. Dunque, notizie rassicuranti quelle che arrivano dalla sede del Consiglio regionale pugliese dopo i lavori di IV Commissione, quando Tupputi e il collega consigliere Lopane, con le notizie fornite dall’assessore Pentassuglia, hanno rifatto il punto della situazione, partendo dallo stato dell’arte dei numerosi solleciti di pagamento che diversi agricoltori hanno ricevuto da parte del Consorzio di Stornara e Tara, per il codice tributo 630 relativo all’anno 2016 scaduto nel 2019. I destinatari delle cartelle in questione lamentano l’onere di un tributo a fronte di lavori che non sarebbero stati mai effettivamente eseguiti. L’assessore Pentassuglia ha approfittato per ricordare che da una ventina di giorni squadre di manutenzione del Consorzio di Stornara e Tara stanno operando per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e pulizia nonostante ristrettezze di uomini e risorse, considerato il mancato pagamento del tributo avvenuto negli anni. L’ultima seduta di Commissione in Viale Gentile è stata anche l’occasione per annunciare che nei giorni scorsi è stata concessa una proroga dei termini per la presentazione del Piano ed entro luglio nella fase di assestamento di bilancio potranno essere inserite le risorse per la debitoria. Inoltre alla Regione Puglia si sta lavorando per la messa a punto dei piani di classifica che consentiranno di precisare i contorni lavorare sulla nuova tassazione.  In ogni caso, da luglio a dicembre, sarà affidata alla Commissione e al Consiglio la proposta aperta di riforma dei consorzi commissariati, così da consentire ad Anci, mondo agricolo e partenariato, di avviare un confronto con la Regione al fine di rilanciare l’attività di questi enti ed utilizzarli al meglio. Insomma, in Consiglio regionale riprende a girare la ruota per la piena applicazione della riforma dei Consorzi di bonifica, varata a gennaio 2017, e sulla controriforma anch’essa approvata a suo tempo dalla commissione Agricoltura che tra i principali aspetti fa saltare il trasferimento ad Acquedotto pugliese dei servizi irrigui. La decisione, come si ricorderà, fu presa circa tre anni fa nella conferenza dei capigruppo alla Regione Puglia, aperta alle confederazioni agricole ed ai sindacati dei lavoratori di settore, che oggi hanno manifestato fuori dalla sede consiliare, con rappresentanze di Coldiretti Puglia, Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil ed Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue. L’idea, ancora tutta da ridiscutere, tramite i consorzi di bonifica titolari della funzione irrigua, rimettere in capo agli agricoltori la responsabilità di autogoverno, mentre il presidente della Regione Emiliano, come ha già spiegato nella precedente legislatura, ha confermato che non saranno adottate iniziative in forza della riforma già approvata sui Consorzi in attesa che le forze politiche approfondiscano e si esprimano. E così sia…

Antonio De Luigi


Pubblicato il 17 Aprile 2021

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