“Puoi giocare un minuto, entrare nella ripresa o partire titolare, la cattiveria agonistica ed arguzia nel giocare deve essere sempre presente nel dna di un giocatore, guai a non averla se vieni chiamato in causa. Sono contento per aver avuto la chance dal primo minuto, certamente, ma dopo anni di esperienza ragiono con l’ottica del gruppo prima di tutto. Se dovessimo scendere in campo con la stessa cattiveria avuta nell’arco della partita con il Lanciano e maggiore cinismo nel capitalizzare le occasioni da rete, possiamo fare risultato pieno contro il Modena e le altre avversarie che incontreremo lungo il nostro cammino”, ha esordito in modo vigoroso e deciso, anche in conferenza stampa, il difensore centrale del Bari Matteo Contini che ha cercato di caricare i suoi compagni senza cercare alibi o adibire ad episodi fortunosi le sconfitte. Il giocatore, classe 1980, con un curriculum di tutto rispetto: dalle giovanili del Milan, alla trafila nelle serie minori, all’annoverare esperienze importanti con la maglia dei ducali, del Napoli, dell’Atalanta e fino alla scorsa stagione con la Juve Stabia, anche se al momento non è titolare nelle gerarchie del tecnico barese, è tranquillo: “L’esperienza conta sino ad un certo punto, perché ogni stagione si riparte da zero e gioca chi preferisce il tecnico in base alle sue valutazioni; io mi sto trovando bene qui a Bari, ed anzi sto cercando di dare un contributo anche in termini di esperienza ai più giovani, poi se giocherò con più continuità sarò felicissimo”. Il numero 15 biancorosso ha poi continuato a dispensare perle di saggezza e dettato la cura per tornare alla vittoria nell’immediato: “Credo che con il sacrificio ed un mix di giocate individuali unite ai valori che deve esprimere la collettività, ci permetteranno di arrivare ai risultati sperati. Dobbiamo restare di sicuro concentrati per tutte la partita e non farci prendere dalla foga di voler cercare il gol ad ogni costo”. Sul Modena vittorioso contro lo Spezia e lanciato per la corsa ai playoff, il difensore ha tracciato attentamente il profilo della squadra romagnola: “Hanno buone individualità anche se molto probabilmente tenderanno a fare un gioco attendista e sfruttare le ripartenze. Dovremo fare molta attenzione alle palle inattive e buttarla dentro”. La retroguardia barese è avvisata perché contro Granoche, l’ex di turno Stefano Beltrame e soci, non si scherza e non è ammesso restare immobili a guardare che ti puniscono. La difesa della squadra di Mangia deve diventare al più presto un punto di forza ed il centrocampo biancoross invece, quasi certamente sarà privo di Donati, infortunatosi, rilanciando così dal primo minuto il fresco e scalpitante, Marco Romizi affiancato a sua volta da Sciaudone e Defendi, con quest’ultimo che dovrebbe tornare a giocare da mezz’ala; mentre nel tridente d’attacco la ‘Zanzara’ De Luca autore del gol del pareggio a Lanciano, tornerà titolare insieme ai confermati Caputo e Stevanovic.
Marco Iusco
Pubblicato il 2 Ottobre 2014
