Continua la battaglia dei commercianti contro l’altro ipermercato e qualcosa non quadra…
I rappresentanti dei piccoli commercianti baresi, guidati dall’ex consigliere comunale Donato Cippone torneranno a farsi sentire domani pomeriggio dinanzi all’ingresso del Palazzo di Città e poi subito dopo direttamente in Aula Comunale: al primo punto all’ordine del giorno la mozione sull’apertura del nuovo Centro Commerciale di Santa Caterina. Ed è proprio al cospetto dei rappresentanti dei cittadini che i commercianti baresi vogliono capire cosa si deciderà per revocare l’autorizzazione amministrativa rilasciata per l’apertura, appunto, di un altro ipermercato nella già satura area di Santa Caterina. “Mo avast” l’urlo dei commercianti al dettaglio che si sentono traditi da quegli amministratori della scorsa consigliatura che, dopo aver strombazzato di stare al loro fianco, in una seduta giuntale di fine maggio 2014 (quindi a poche settimane dalle elezioni amministrative) durata una quarantina di minuti, hanno approvato cinquantadue deliberazioni. E cioè una deliberazione ogni trentasette secondi, tra cui quella che sul PIP Santa Caterina, potrebbe aprire i battenti ad un altro centro di grande distribuzione. Dunque a Bari, pazzesco ma vero, potrebbero ripartire le ruspe per costruire un altro ipermercato, appunto, in un’area già traboccante di strutture ipercommerciali. “La giunta comunale guidata da Michele Emiliano – ripete senza farsi pregare Cippone- a maggio dell’anno scorso e cioè a poche settimane dal voto per eleggere il suo successore, ha approvato una variante al Pirp in zona Pip e cioè, di fatto, la seconda Giunta guidata da Michele Emiliano ha consentito di trasformare l’area in questione da produttiva e artigianale in commerciale. Tutto questo è di una gravità eccezionale perché hanno trasferito la licenze della ex Carrefour da una zona periferica, quale il quartiere San Paolo, nella Zona di Santa Caterina la più ipermercatalizzata d’Italia”. Ecco spiegata, dunque, la controffensiva dei commercianti e dettaglianti baresi che, come precisa ancora l’ex consigliere, come detto si sentono pugnalati alle spalle da ciò che ha deciso l’esecutivo cittadino proprio sul filo di lana, a pochi giorni dal voto amministrativo. In effetti già quattro anni or sono l’amministrazione Emiliano aveva spianato la strada a un nuovo ipermercato, dedicato interamente al «non alimentare»: 24mila metri quadrati, il più grande della Puglia, sempre a Santa Caterina e sempre in quella zona Pip dove adesso ne dovrebbe sorgere un altro di proprietà della società “Bari Commerciale Srl”, a poche centinaia di metri dalla Mongolfiera. La società ha infatti in mano tutti i permessi necessari, sia quelli commerciali che quelli edilizi, dopo il via libera all’ultimo minuto della giunta guidata dall’ex magistrato, che adesso si è candidato pure a diventare Sindaco di Puglia, ovvero il capo della giunta regionale al posto di Vendola, alle elezioni di maggio prossimo. I lavori per realizzare la struttura e le opere di urbanizzazione dovrebbero durare all’incirca altri due anni, ma i tempi potrebbero accorciarsi. Ultima annotazione di cronaca: i Carabinieri-ROS di Roma hanno sequestrato il verbale della seduta della VII commissione capitolina che in meno di un ora ha approvato una delibera con otto voti favorevoli e uno solo contrario. L’ex consigliere Donato Cippone fa i suoi paragoni: <>. Qualcosa non quadra…
Francesco De Martino
Pubblicato il 19 Marzo 2015