Cronaca

Continua la protesta per il trasferimento della Sezione Lavoro a Modugno

 

Ennesima giornata di protesta davanti al Tribunale di Bari, per dire no al trasloco della Sezione Lavoro da Bari a Modugno.In concomitanza con la riunione della conferenza permanente per l’edilizia giudiziaria, 300 avvocati hanno inscenato un sit-in di dissenso contro il trasferimento di tale sezione nella ex-sede distaccata di Modugno. Alla protesta hanno aderito: Aiga, Avvocati Ora, Camera Civile, Camera Penale, Libero Foro, Sindacato Avvocati, Udai.

Gli avvocati si oppongono aspramente contro questo trasferimento forzoso e propongono di individuare altre soluzioni organizzative. Suggeriscono, ad esempio, l’utilizzo della struttura distaccata di Modugno per ospitare gli archivi oggi presenti nei palazzi di Piazza De Nicola e di Via Nazariantz in modo da liberare stanze e uffici da destinare al personale proveniente dalle ex sezioni distaccate. Chiedono a gran voce un’audizione dinanzi alla conferenza permanente: “Trasferire a Modugno la sezione Lavoro del Tribunale, – dicono gli avvocati in un documento congiunto – significherebbe penalizzare gravemente i cittadini utenti del servizio, mortificare i funzionari amministrativi e rendere impossibile il lavoro degli avvocati, determinando così un’insanabile frattura fra coloro che concorrono alla funzionalità dell’amministrazione della giustizia”.

Accanto agli avvocati baresi, hanno protestato alcuni consiglieri comunali di centrodestra, scesi in campo sin da Luglio 2016 per contrastare l’ipotizzato trasferimento. Essi hanno formalmente depositato alla Conferenza Permanente una richiesta di formale audizione, allo scopo di fornire così ulteriori elementi utili per il riesame del parere favorevole, già espresso in passato dalla Conferenza, al trasloco a Modugno di un pezzo della giustizia barese”.

 “Nei prossimi giorni – dicono i consiglieri Filippo Melchiorre, Giuseppe Carrieri, Michele Picaro e Fabio Romito – dovrebbe finalmente tenersi l’incontro al Ministero con i rappresentanti del Tribunale e della Corte di Appello di Bari, per discutere così della questione che attualmente è sospesa poiché necessita del parere del Ministero. Parere che abbiamo chiesto sia sfavorevole, essendo la scelta del trasloco totalmente sbagliata”. I consiglieri di centro destra, inoltre restano in attesa di ricevere da Roma notizie positive su alcune soluzioni alternative da essi prospettate, quali “il recupero di palazzi/caserme BIXIO E BETTI già sede di Tribunale Militare,  che in poco tempo potrebbero essere riqualificati e destinati alle esigenze della Giustizia Barese, senza bisogno di assurde migrazioni di Cittadini e Operatori in altri Comuni”.

 

Marina Basile

 


Pubblicato il 16 Maggio 2017

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio