Contributo ai disabili gravissimi: “Che fine hanno fatto le risorse?”
“I soldi, almeno su carta, ci sono e sono anche stati stanziati dalla Regione Puglia, ma nemmeno un euro è arrivato nelle tasche di moltissimi aventi diritto: si tratta del contributo straordinario ai disabili gravissimi e non autosufficienti”. Fa davvero rabbia sentire profferire queste parole, in barba ai diritti di persone che soffrono e che in ogni occasione vengono blanditi da politici e amministratori. Invece i consiglieri regionali di Forza Italia Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta sono costretti a sollevare gli scudi in loro favore. <<Lo scorso dicembre, per rispondere all’insufficienza delle risorse, la Giunta regionale ha annunciato lo stanziamento di 27 milioni di euro per il contributo Covid in questione, ma, ad oggi, sono tantissimi i cittadini che denunciano di non aver ricevuto nulla. Eppure –continuano i consiglieri azzurri – è da maggio che è stata avviata, sulla piattaforma Puglia Sociale, la procedura per l’accertamento degli aventi diritto e, dunque, per la concreta erogazione delle somme>>. Non solo: alle persone che hanno chiesto informazioni sullo stato della loro pratica non è stata fornita alcuna indicazione. Ergo, l’appello accorato alla “”sensibilità del governo regionale perché ci sono tanti cittadini disabili con le loro famiglie che attendono il contributo. Chiederemo conto sulle ragioni del ritardo e su che fine abbiano fatto questi fondi in un’interrogazione che depositeremo nelle prossime ore”. Ma anche i contributi a beneficio delle famiglie che curano disabili gravi e gravissimi, una piaga insanabile anche questa in Regione, si erogano con il contagocce, quasi che con le categorie più deboli sia abitudine far sentire il peso della maledetta burocrazia. Eppure anche la somministrazione degli assegni di cura rappresenta uno dei fallimenti più grandi dell’amministrazione regionale pugliese, come testimonia la disperazione di migliaia di famiglie pugliesi; ce ne sono alcune che negli anni sono state costrette a vendere addirittura i propri oggetti preziosi per poter far fronte alle spese per assistere i loro cari, come denunciava tempo fa il consigliere pugliese Mario Conca. Parliamo di sostegni fondamentali su cui regna ancora il caos, evidentemente, rendendo quanto mai necessario accelerare le procedure sia nel caso dei contributi a favore dei disabili che dei loro famigliari che li assistono, rendendo fin troppo difficile percepire le risorse disponibili. Bisogna continuare con il pagamento degli assegni di cura per le persone disabili gravissime già conclamate, aprendo contestualmente una finestra per i nuovi richiedenti e per le migliaia di persone le cui domande erano state dichiarate ammissibili, ma non finanziabili e che attendono da mesi. Davvero troppi mesi per chi è costretto a patire per colpa di malattie croniche e gravissime…
Francesco De Martino
Pubblicato il 21 Gennaio 2021