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Contributo alloggiativo ancora in alto mare. E la disperazione aumenta

<>. Non usava giri di parole sei mesi fa l’ex consigliere e segretario del Gruppo Indipendente/Libertà Gino Cipriani, pronto a tornare in argomento per sparare a zero sul Comune di Bari che ad oggi, nonostante siano state già ultimate le procedure di accoglimento o rigetto dei ricorsi, non ha fatto conoscere neanche la data in cui i cittadini, aventi diritto, potranno incassare il contributo alloggiativo. Per questi ingiustificati ritardi molte famiglie interessate, potrebbero incappare in sfratti per morosità e il peggio è che al Comune di Bari, ma anche alla Regione Puglia, uffici e servizi competenti non “si degnano” neanche di far conoscere i tempi con cui si procederà alla liquidazione di quanto dovuto. Insomma, anche quest’anno i ritardi già non si contano più. In realtà nel corso degli anni scorsi il contributo di Comune e Regione ai meno abbienti per integrare il canone di locazione veniva corrisposto tra la primavera e l’estate, ma il bando era pubblicato molto prima, dall’ente civico, dopo i finanziamenti dovuti. Invece quest’anno il prolungamento dei termini per presentare i documenti dagli aventi diritto si sono allungati e nessuno, a questo punto, crede che i finanziamenti ci siano. Eppure quei quattro soldi servono come il pane in molte famiglie bisognose e la situazione sta per esplodere non sapendo se i fondi della Regione saranno materialmente giunti nella disponibilità dello stesso Comune di Bari. Comune che potrà provvedere a disporre chissà quando i mandati di pagamento presso la tesoreria comunale, con una procedura che “potrebbe” essere completata in tempi brevi, ma potrebbe trovare ulteriori complicazioni in termini di erogazione del contributo in questione, considerato che da voci provenienti da fonti attendibili istituzionali, la precedente Giunta Regionale, prima dello scioglimento abbia “dimenticato” di deliberare il trasferimento delle risorse economiche destinate alle famiglie aventi diritto al contributo alloggiativo. In tal caso, laddove trovasse fondamento tale voce di “corridoio”, nella migliore delle ipotesi il citato contributo economico verrebbe erogato dopo le vacanze dei politici, non trascurando il particolare che nell’ipotesi menzionata si configurerebbe una duplice responsabilità sia politica che a livello dirigenziale, trattandosi di atto deliberativo di ordinaria amministrazione e quindi riconducibile ai vertici direttivi dell’Assessorato Regionale competente. Nel frattempo molte famiglie interessate potrebbero “dare in escandescenza” in quanto, prevede ancora Cipriani, potrebbero incappare in sfratti per morosità. Caro Emiliano, Caro Decaro è cosi che tutelate le famiglie meno abbienti della città di Bari? A parere dell’ex consigliere e segretario del Gruppo Indipendente-Libertà Luigi Cipriani, il neo Governatore Emiliano e il Sindaco Decaro dovrebbero avere per l’onestà intellettuale la necessaria trasparenza ed indire una conferenza stampa per mettere al corrente il nucleo dei familiari interessati circa la veridicità di tale “anomala” vicenda. Ove non sarà fatta luce su questa oscura vicenda, che vede penalizzato i ceti deboli, il Gruppo Indipendente Libertà organizzerà un corteo di protesta che si porterà presso il palazzo Comunale e la Sede del Governo Regionale.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 30 Aprile 2016

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