Contributo alloggiativo: “Basta ritardi, i cittadini aventi diritto sono esasperati”
Niente bando al Comune per presentare le domande necessarie a ricevere il contributo alloggiativo. E il primo a scendere in campo per denunciare i ritardi degli enti, è stato alcuni mesi fa l’ex consigliere regionale Tonino Scianaro (Fi). Pronto a denunciare esasperazione e disperazione dei cittadini per il ritardo imperdonabile della Regione nell’erogazione del contributo per gli affitti. Per questo, lui aveva presentato un’interrogazione consiliare diretta al presidente della Giunta e all’assessore Barbanente, per avere contezza sul giorno esatto in cui la Regione provvederà in tal senso”. Per Scianaro, “…non si può più aspettare e non ci sono scuse che tengano”. “I cittadini continuano giornalmente a recarsi negli uffici comunali per avere informazioni. Tra l’altro, anziché spendere milioni di euro in manifestazioni ed eventi, in un momento di crisi economica come questo, la buona politica avrebbe pensato prima alle esigenze fondamentali della comunità come questa. È una situazione insostenibile che mina il diritto alla casa e che dà una pessima immagine della nostra Regione, disattenta e insensibile alle questioni che toccano la carne viva della gente. Mi auguro che l’assessore Barbanente, che stimo, sia protesa a trovare una celere soluzione –concludeva a novembre 2014 Scianaro- per dare fiato ai cittadini che vivono un momento di grande difficoltà”. Dunque, da sette mesi a questa parte nulla è cambiato: i nuclei famigliari baresi che aspettano con ansia il contributo per saldare la pigione sono ancora più in ansia perché quest’anno, siamo a metà novembre, e il Comune di Bari non ha ancora pubblicato il bando per fissare i criteri di partecipazione. L’anno scorso, come si ricorderà, furono 4.042 i beneficiari del contributo alloggiativo 2012, competenza 2011. Dunque, l’amministrazione comunale non ha ancora fatto partire le procedure di sua competenza, visto che la Regione Puglia dovrà provvedere successivamente in maniera esecutiva all’accreditamento delle somme spettanti alla Città di Bari. Consentendo così ai cittadini baresi di ricevere un sostegno importante in questo momento di grave disagio sociale. Insomma, il contributo sarà erogato con atto dirigenziale previo accreditamento da parte della Regione Puglia delle somme spettanti e solo dopo il bando, che si spera esca su Internet entro la fine di quest’anno –visto il ritardo rispetto agli anni scorsi…- non restera’ che attendere le verifiche amministrative svolte dall’ente regionale. Che subito dopo la presentazione delle domande, speriamo al massimo nel giro di qualche settimana, l’anno prossimo provvederà all’accreditamento delle somme necessarie direttamente nelle Casse municipali. Poi, sempre entro la fine di quest’anno, toccherà al Comune di Bari e agli sportelli bancari abilitati erogare le somme a favore dei beneficiari, in un iter burocratico che agli aventi diritto pare infinito. Insomma, tenuto conto che negli anni scorsi il contributo veniva erogato al massimo a maggio, siamo in perfetto…ritardo. Infatti, l’erogazione attesa come il pane in molte famiglie bisognose, arriverà con ritardo, un vero colpo per le famiglie bisognose che hanno diritto al beneficio, a maggior ragione in un periodo che vede migliaia di nuclei famigliari cercare la sopravvivenza quotidiana, talvolta, nei cassonetti dei rifiuti. Bisogna dire che negli uffici comunali di Corso Vittorio Emanuele il lavoro non manca: nel 2013 a Bari sono state, infatti, 6mila e 577 le domande ammesse per il contributo alloggiativo 2012-competenza 2011, con 547 esclusioni passati pazientemente al vaglio della commissione. E la procedura sarà praticamente ultimata quando anche i fondi della Regione saranno materialmente giunti nella disponibilità dello stesso Comune di Bari (3 milioni e 641 mila euro più 250 mila con fondi comunali, due anni fa) che potrà provvedere a disporre i mandati di pagamento presso la tesoreria comunale. Procedura che, salvo imprevisti, potrebbe essere completata, come detto, ai primi di luglio 2015, sperando che l’assessorato regionale competente almeno rispetti i tempi. Questi contributi, infatti, sono calcolati sulla base della somma che ciascun nucleo familiare paga come canone di locazione. Si tratta di fondi regionali attribuiti a ciascun comune, proporzionali alle somme investite per questo scopo dagli stessi Comuni. Certo, non risolve i problemi delle seimila e passa famiglie baresi aventi diritto, ma è meglio di niente, come dice chi si contenta. E gode….
Francesco De Martino
Pubblicato il 4 Luglio 2015