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Contributo alloggiativo: per averlo entro luglio serve l’anticipazione di cassa del Comune

Potrebbe arrivare anche più tardi dell’anno scorso, quando il versamento sui canoni d’affitto per i nuclei famigliari bisognosi che aspettavano con ansia il contributo per la pigione, arrivarono a fine luglio. La ripartizione Solidarietà sociale del Comune di Bari, infatti, quest’anno non ha ancora reso noto se metterà o meno mano al suo bilancio per un’anticipazione di cassa come fece, appunto, nel 2013, per anticipare i circa 4 milioni di euro previsti per il contributo alloggiativo. A erogare i fondi dovrebbe essere la Regione Puglia che però, a causa del patto di stabilità, non ha ancora messo in atto la partita di giro a favore del Comune di Bari che poi, come detto, ottempererà ai pagamenti attraverso gli sportelli dell’istituto tesoriere, la Banca Unicredit. “L’amministrazione comunale ha completato le procedure di sua competenza – conferma l’ex assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio – Il passaggio successivo spetta alla Regione Puglia, che dovrà provvedere in maniera esecutiva all’accreditamento delle somme spettanti alla Città di Bari, consentendo così ai cittadini baresi di ricevere un sostegno importante in questo momento di grave disagio sociale. Pertanto il contributo sarà erogato con atto dirigenziale previo accreditamento da parte della Regione Puglia delle somme spettanti”. Bene, ma quando avverrà questo benedetto accreditamento? Quando potranno gli aventi diritto godere del beneficio contributivo per pagare la pigione, tenendo conto che la nuova assessora barese al Welfare Francesca Bottalico, probabilmente, non ha ancora avuto modo di approfondire la questione e fatto sentire la sua voce? Anche se bisogna attendere le verifiche amministrative svolte opportunamente dall’ente regionale, c’è chi assicura che quest’anno le code agli sportelli ‘ad hoc’ si vedranno anche dopo luglio, non senza aver prima provveduto all’accreditamento direttamente nelle Casse municipali. Intanto la rabbia degli aventi diritto si tocca con mano. <>. In effetti l’assegnataria barese ha ragione: i ritardi ci sono. Infatti proprio l’anno scorso, quest’erogazione attesa come il pane da circa seimila famiglie baresi, arrivò con qualche settimana di ritardo, soltanto nella seconda quindicina di luglio: un vero colpo per chi ha diritto al beneficio, a maggior ragione in un periodo che vede migliaia di nuclei famigliari cercare la sopravvivenza quotidiana, aspettando come la manna anche gli 80 euri di Matteo Renzi agli stipendiati meno fortunati. Ricapitolando: la Regione ha i fondi, ma non può erogare e il Comune deve ancora decidere se procedere in surroga, anticipando le somme spettanti agli aventi diritto. In ogni caso, negli uffici comunali di Corso Vittorio Emanuele si sta lavorando sodo per replicare con numeri e fatti: gli ultimi dati disponibili a Bari hanno interessato 6mila e 577 le domande ammesse per il contributo alloggiativo 2012-competenza 2011, con 547 esclusioni passati pazientemente al vaglio della commissione. E la procedura sarà praticamente ultimata, come detto, quando i fondi regionali saranno materialmente giunti nella disponibilità dello stesso Comune di Bari (nel 2013 ben 3 milioni e 641 mila euro più 250 mila con fondi comunali elargiti da Emiliano) che potrà provvedere a disporre i mandati di pagamento presso la tesoreria comunale. Procedura che, salvo imprevisti, potrebbe essere completata, come detto, entro la fine di luglio, se tutto andrà bene, massimo agosto nella peggiore delle ipotesi, visto che per adesso dagli uffici municipali nessuno si sbilancia. Eppure si tratta, come è noto, di un provvedimento molto atteso da chi è sempre più alle prese con la devastante crisi economica. Questi contributi, infatti, sono calcolati sulla base della somma che ciascun nucleo familiare paga come canone di locazione. Si tratta di fondi regionali attribuiti a ciascun comune, proporzionali alle somme investite per questo scopo dagli stessi Comuni. Certo, non risolve i problemi delle seimila e passa famiglie baresi aventi diritto, ma è meglio di niente, come dice chi si contenta. E gode…. Per qualsiasi informazione e chiarimento, in ogni caso, è possibile rivolgersi presso lo sportello informativo, sito  in piazza del Ferrarese 29, tutti  giovedì dalle nove a mezzogiorno e dalle sedici in poi.

Francesco De Martino 

 

 


Pubblicato il 15 Luglio 2014

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