Controlli e multe a chi lascia i ‘ricordini’ dei cani per terra…ma quando mai?
I marciapiedi della città di Bari da tempo immemore sono invasi da escrementi di cani e così appare ogni giorno più a rischio – infezioni la salute dei cittadini baresi. A usare questi termini è Luigi Cipriani, segretario del Gruppo Indipendente Libertà, deciso a denunciare nuovamente un annoso problema di cui sono “vittime predestinate e innocenti” i pedoni. Insomma, non si sa più bene cosa fare contro il degrado ambientale creato quotidianamente dalle malefiche deiezioni canine per le strade della città, visto che finora appelli e contravvenzioni (pochine, per la verità, rispetto all’estensione del fenomeno) sono servite a poco o a niente. “Nonostante che Bari rappresenti una delle città italiane che primeggia in tema di tassazione sui rifiuti urbani, ciononostante detiene anche il primato della sporcizia delle sue strade e dei suoi marciapiedi. Infatti questi ultimi – spiega ancora Cipriani- sono tappezzati di escrementi di cani, di varie forme e dimensioni che, se non avvistati in tempo, possono essere calpestati dal malcapitato pedone. I risultati sono ovvi e molteplici: scarpe ed abiti insozzati, cadute con esiti traumatici più o meno gravi, nonché contaminazione delle persone e dei luoghi che vengono a contatto con tale materiale a rischio infettivo””. Questo scempio per il baldo rappresentante del Gruppo Indipendente-Libertà non si evidenzia in altre città ma nemmeno in paesi limitrofi, ove evidentemente i possessori di cani sono più sensibili e ne puliscono correttamente le deiezioni. Risultato? I cittadini sono stanchi di questa ennesima forma di inciviltà che si verifica solo da noi e chiedono di essere tutelati dalle autorità competenti. Tuttavia l’ex consigliere del rione Libertà non è isolato in questa sua crociata contro i proprietari dei quattrozampe, visto che anche la Città vecchia, ha bisogno di più attenzioni sotto l’aspetto dell’igiene pubblica, come ha denunciato più volte anche l’altro ex consigliere comunale barese. Michele Fanelli. Che adesso guida il popolo ‘barivecchiano’ dal Circolo Acli intitolato all’ex sindaco Enrico Dalfino. <
Antonio De Luigi
Pubblicato il 12 Dicembre 2015