Convegno “Donne e Futuro” a Terlizzi
Promosso da Diocesi di Molfetta, Università della Terza età e Fidapa. La serata del 25 marzo scorso ha chiuso il ciclo d’incontri “Il lavoro che ci fa vivere”
Il convegno sul tema “Donne e Futuro”, svoltosi a Terlizzi il 25 marzo scorso presso la sala teatro “G. Albanese” della parrocchia Santa Maria della Stella, ha chiuso il ciclo d’incontri “Il lavoro che ci fa vivere”, realizzato in collaborazione con la Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, Parrocchia Santa Maria della Stella, l’Osve e l’Università della Terza Età.
Alla serata, moderata da Silvia Bonsi, direttrice dell’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il Lavoro, e introdotta dalla prof.ssa Lucia Vendola (presidente Fidapa-Terlizzi), ha preso parte anche il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, e tutto il team del progetto: don Nino Prisciandaro, le socie Fidapa, Giuseppe Canarozzo (imprenditore e libero professionista) e Pina Piemontese, presidente dell’UTE.
Le relazioni sono state affidate a Annalisa Giacò, delegata territoriale di ConfCommercio e alla prof.ssa Filomena Di Rella, dirigente dell’I.C. “Caiati – Don Tonino Bello” di Bitonto, Palombaio e Mariotto.
Dopo il saluto istituzionale del sindaco De Chirico, che ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto durante tutto il ciclo d’incontri dedicato al tema del lavoro, è stata la volta dei cenni introduttivi della moderatrice Silvia Bonsi, che ha sottolineato la rilevanza della ricollocazione del lavoro al centro della riflessione pastorale e come dimensione della dignità umana; e di Lucia Vendola, incentrata sull’importanza delle politiche di sostegno dell’occupazione femminile e della valorizzazione del talento femminile quale migliore garanzia delle pari opportunità.
Annalisa Giacò, nella relazione su “Donne e impresa: sfide e opportunità”, ha parlato delle nuove sfide delle lavoratrici autonome, alle prese con problematiche di lavoro e “di genere”, ed ha prospettato per tali partite iva al femminile il supporto di ConfCommercio nei termini di un miglioramento delle condizioni di lavoro ed altre più specifiche iniziative per le donne lavoratrici.
La dirigente scolastica Filomena Di Rella ha strutturato il suo intervento “Essere o non essere di una donna: una testimonianza di vita”, in due momenti: il primo, più giuridico-istituzionale, relativo all’apporto determinante dato dalle “Madri Costituenti” nella scrittura di alcuni articoli della Costituzione che riguardano le donne in ogni sfera, pubblica o privata della vita, e a temi quali la costituzionalizzazione del principio di pari opportunità, le politiche conciliative e di welfare in tutela delle donne lavoratrici madri, la funzione sociale della maternità, e cenni di bioetica giuridica e sui reati c.d. culturalmente orientati.
Nel secondo momento la preside ha ripercorso le tappe più significative della sua duplice carriera, legale e scolastica, mettendo in evidenza le difficoltà concrete incontrate in quanto donna lavoratrice.
Quella dell’uguaglianza di genere come principio universale è una sfida ardua che non può più essere ignorata da nessuno e che richiede la capacità di oltrepassare gli stereotipi di una cultura maschilistache si nutre dell’espressione di sentimenti rudimentali e sempre indefiniti. Convegni come quello terlizzese, oltre al sicuro contributo che danno quanto a coscienza di una sfida nuova, lasciano altresì intendere, leggendo tra le righe, quanta strada si debba ancora percorrere sull’impervio cammino che porta alla parità di genere. E quanto si fatichi ancora a non cedere alle assuefazioni e all’accomodante consapevolezza sociale di un traguardo ormai raggiunto, come fosse un suggello, un premio conferito dalla Storia, per sempre. Occorre riuscire a coniugare tale, primo traguardo con una nuova, metodica didattica delle prerogative civili, una pedagogia più coraggiosamente liberale dei diritti e delle opportunità di ciascun individuo. Ci si affidi, in questo, alle donne, che di coraggio nella Storia, ne hanno mostrato a iosa…
Felice de Sario
Pubblicato il 8 Aprile 2025