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Cornacchini esonerato, Baroni o Vivarini i possibili sostituti

 

C’era da aspettarselo già nel post – partita, da parte della società ed invece si è attesa la mezzanotte per la comunicazione a ciel sereno, anche se noi essendo stati presenti in quel di Francavilla avevamo intuito che la situazione fosse incandescente. Cornacchini è stato sollevato dal suo incarico insieme al secondo Tommaso Marolda, la società ringrazia il tecnico per il suo operato ed augura le migliori fortune, la nota della società e da ieri è partito inevitabilmente il toto allenatore. Sino alle prime ore della notte il nome più caldo era quello di Fabrizio Castori, tecnico scafato conosciuto molto bene dal direttore Matteo Scala, ma a quanto pare il tecnico avrebbe chiesto ulteriore tempo che manca, l’altro profilo è quello di Marco Baroni, tecnico vincente della Juventus Primavera che ben ha fatto con la Virtus Lanciano e Benevento e che pur avendo collezionato qualche esonero, è uno dei pochi che riesce a dare un gioco propositivo, ed oltre al 4-3-3 le sue squadre sono ben note per non mollare mai, ed avere un’anima, ciò che servirebbe al Bari. L’altro nome gettonato in queste ore è quello di Vincenzo Vivarini che secondo rumors di mercato sta rescindendo il suo contratto che lo lega ancora all’Ascoli. Non sono da escludere altre ipotesi di tecnici più giovani, quali Gaetano D’Agostino, ex allenatore della Virtus Francavilla o Del Grosso, anche lui ex giocatore del Bari e tecnico molto giovane. Si è sussurrato anche il nome di un comandante di ferro, quale Serse Cosmi, a decisione è difficile e sicuramente la famiglia De Laurentiis prenderanno il profilo che offre maggiori garanzie, sperando in una scossa immediata. La sconfitta con la Virtus Francavilla alla luce della pochezza vista nelle precedenti partite era da mettere anche in cantiere, ma non dopo una semi buona prestazione nella ripresa con tre azioni offensive tutte intercettate dal portiere avversario. La Virtus Francavilla, dinnanzi al suo ritrovato pubblico perché da quasi due anni e mezzo per via di inagibilità varie, aveva giocato al ‘Fanuzzi’ di Brindisi e senza otto titolari, ha rintuzzato gli attacchi del Bari che avrebbe dovuto impegnarli anche nel primo tempo, ed hanno alzato il baricentro creando i presupposti per il gol, arrivato grazie a Mastropierro, e sfiorando anche il 2 a 0 con Vazquez a tempo scaduto. A fine partita, sponda biancorossa non sono mancate dichiarazioni scontate da parte del tecnico Cornacchini che si è detto, nonostante fosse scuro in volto, di non sentirsi sulla graticola e che la sua squadra avesse disputato la miglior partita stagionale. Premettendo che le migliori analisi si basano sempre sui numeri la sua squadra dopo cinque giornate ha ottenuto solo due vittorie, tutte risicate, una di rigore contro una squadra in inferiorità numerica e l’altra contro un Sicula Leonzio destinato ad arrivare tra le ultime. Con la Reggina al San Nicla si è assistito ad uno scialbo zero a zero, contro la Viterbese sempre in casa hanno perso faccia e per tre a uno, e ieri pur avendo avuto le migliori azioni nello specchio al netto dei tiri in porta, hanno perso di misura contro una squadra che non aveva ancora vinto. Troppo poco per una squadra con giocatori di categoria e che in estate, aveva impressionato ma con un altro modulo di gioco poi rinnegato, passando ad un 3-5-2 muscolare. Che negli ultimi secondi tempi, diveniva un un 3-4-3 o a tratti 4-2-4, troppi numeri che fanno capire soltanto in modo minimo la confusione tattica. Niente per carità è da buttare perché il campionato è lunghissimo, però parlare ancora di promozione diretta, se non sarà dato uno scossone, diventerà un peso e fardello per questi giocatori che non si stanno dimostrando all’altezza di tale piazza. Non ultimo, ieri, il discorso dei Seguaci della Nord che ai giocatori hanno detto tali parole: “State derubando questa gente che vi segue ovunque”.  Parole sintomatiche di una tifoseria che a prescindere dalla mancanza di personalità da parte del tecnico è stanca delle prestazioni offerte dai giocatori, al di sotto dei loro standard e della piazza barese. C’è sempre un tempo per svegliarsi, e far risuonare quel senso di appartenenza alla maglia che si indossa e ricordando gli ingaggi che percepiscono grazie ad una società che sono due anni che sta investendo senza fare calcoli, pur commettendo errori normalissimi. La prossima partita sarà mercoledì sera al San Nicola contro il Monopoli, da vedere se ci sarà in panchina già il nuovo tecnico, o uno dello staff della Ssc Bari col patentino che a questo punto la soluzione più logica sarebbe quella di Salvio Alfieri. Parola sovrana, al campo.

Marco Iusco


Pubblicato il 24 Settembre 2019

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