Cornacchini: “Non ho rimpianti, è stata una stagione intensa e bellissima”
Ieri in conferenza stampa ha parlato dinnanzi ai giornalisti, Giovanni Cornacchini il tecnico vincente del Bari. Il mister ha parlato a 360 gradi senza nascondersi come sempre ha fatto nel corso della stagione, sul futuro, forse già scritto, non si è sbilanciato perché veramente ancora non sa nulla perché la società non si è espressa, e sta aspettando di compiere una riflessione attenta su quello che sarà il prossimo difficilissimo campionato. Dal canto suo il tecnico umbro, pur avendo non un curriculum roseo in Lega Pro, in questa stagione ha ereditato a metà agosto un cantiere con tanti ragazzi e giocatori top che sono arrivati a ridosso dell’inizio del campionato senza preparazione estiva, ma lui l’ha messa in piedi e dato da subito concretezza. I numeri parlano di 23 vittorie, una più di Conte seppure il grande Antonio le ha realizzate in serie B, di 63 gol due meno della Turris e della miglior difesa del campionato con il miglior rendimento in gare esterne, con il girone di andata concluso a 42 punti, e nel girone di ritorno a trentadue, due più della formazione campana, sempre distaccata e mai veramente in corsa per agguantare i Galletti, nonostante hanno vinto di misura sul loro campo nella gara di ritorno. Un Bari che ha tritolato il campionato, nel rispetto di tutte le avversarie, vinto a Troina, dove c’era stato un famoso sketch finito a “Striscia lo Striscione” di un giornalista barese, Giosué Monno che era stato quasi profeta del campionato poi vinto su quel campo. Il Bari, però, deve onorare il campionato e domenica che sugli spalti sarà festa ma anche in campo sono previsti spettacoli e tanto altro. giocherà al San Nicola contro il Rotonda per provare a regalare un’altra vittoria alla tifoseria barese che nel giorno del giovedì santo ha accolto con un caloroso abbraccio i giocatori all’aeroporto. Le parole del mister che hanno tracciato il punto sulla stagione, togliendosi qualche sassolino sulle critiche dopo la gara persa con la Turris: “Sono contento, stanco, ma felicissimo. Mi è stato chiesto di vincere il campionato in una piazza affamata di calcio ed esigente. Dietro c’è stata una società seria ed un gruppo di ragazzi fantastici, siamo riusciti a vincere con tre giornate di anticipo e dominando dall’inizio alla fine. Per il calcio champagne non c’era tempo, dovevo essere concreto e pragmatico e la squadra lo è stata. Certo qualche volta si poteva fare meglio ma nessun rimpianto. Le critiche sono sempre state da stimolo. Cosa mi ha dato più fastidio sono state le provocazioni dei dirigenti della Turris, ma c’è poco da commentare, parlano i fatti ma anche in quel caso è stato uno stimolo in più”. Sulla sua riconferma, sembra che avverrà non prima di Giugno, con una società che però non si sbilancia e dal tecnico non trapela nulla: “Sinceramente con la società non ho parlato. L’anno prossimo, se sarò ancora io alla conduzione ci sarà più tempo per allestire una squadra competitiva. In ogni caso io non posso che ringraziare società e questo fantastico pubblico. Qui le aspettative sono alte, ma tutto ciò non mi spaventa”. Sui prossimi due impegni di campionato e poi la sfida della pole scudetto con le migliori di tutti campionati della LND ha concluso: “Dobbiamo onorare sino alla fine il campionato e troveremo anche le energie per fare il massimo nella Poule Scudetto”.
Marco Iusco
Pubblicato il 25 Aprile 2019



