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Cornacchini: “Soddisfatto dei miei ragazzi, ma ora testa a domenica”

Un Bari 2.0 è sceso in campo domenica al San Nicola con la ‘cazzimma’ che ha sempre avuto nelle sue corde, poco bello esteticamente ma capace di restare sempre in partita e tramortire l’avversario, qualunque esso sia, e poco importa che a Torre del Greco si sia persa una battaglia importante, il campionato ad oggi ad undici giornate dal termine è nelle mani del tecnico Cornacchini ed i suoi ragazzi, in grado di disputare un campionato, più precisamente un girone di andata pazzesco, e di andare in affanno nel ritorno, perdendo anche due volte consecutivamente in trasferta, ma di restare lì aggrappati al primo posto con un margine discreto e di ritrovare la retta via, la vittoria che zittisce critiche e dà morale. Cheapeu a mister Cornacchini! Il tecnico tanto criticato, anche da noi ma in modo sempre e solo costruttivo, ieri ha schierato ancora una volta un undici diverso, ma alla fine dei giochi ha avuto ragione sia nello schierare nell’undici titolare, Demiro Pozzebon, autore di una partita di grandissimo sacrificio, in cui ha sfiorato il gol in un paio di occasioni ed è stato l’uomo assist per Floriano in occasione del gol del pareggio allo scadere del primo tempo. Un Bari quasi perfetto, se non fosse per il pasticcio difensivo tra Di Cesare e Aloisi da cui è scaturito il gol del vantaggio del Marsala con Manfre, ed una papera di Davide Marfella sul punteggio dell’1 a 1 nella ripresa, da dove segno del destino o semplicemente uno di quei tanti episodi che nel calcio fanno la differenza, sul capovolgimento di fronte Floriano è stato steso platealmente e Ciccio Brienza da cecchino ha trasformato implacabile dal dischetto. Nella ripresa, girandola di cambi su entrambi i fronti, con mister Cornacchini che ha inserito i suoi pezzi da 90, Simeri e Neglia, ma anche Nannini e Turi a cinque dalla fine, quest’ultimo relegato in tribuna da dicembre. Un Bari che ha fatto dello spirito collettivo la sua forza per ammazzare il campionato, seppur non ancora finito. Ma con delle buone basi per archiviarlo prima delle undici restanti giornate.  Nel finale il gol di Simone Simeri, lanciato a quota nove dopo i dieci di Floriano, ha spento le velleità degli ospiti che come hanno scritto sul proprio sito ufficiale: “Il Marsala si è inchinato a Sua Maestà, il Bari”. Il Bari ha così archiviato la pratica Marsala con un netto 3 a1 approfittando della sconfitta pesante 5 a 2 della Turris in casa del Messina, proiettandosi daccapo a più dodici sulla seconda, ad undici gare dalla fine.

A parlare a fine partita per primo è stato il giocatore Demiro Pozzebon, rilanciato a sorpresa dal primo minuto, anche se lui si è detto soddisfatto di tutto: “Si non giocavo da un po’, ma avevamo provato questa soluzione da martedì. Bisogna farsi trovare sempre pronti, siamo in tanti, e ragioniamo di squadra. Mi manca il gol, certamente, ma arriverà, in ogni caso sono contento per i tre punti, e per la mia prestazione personale. La Turris? Forse aveva festeggiato troppo presto, guardiamo alla prossima, noi facciamo la corsa su noi stessi, siamo primi”. Cornacchini, invece, è entrato più nel dettaglio: “Bene per i tre punti, per la prestazione e risposta che abbiamo dato dopo la parentesi negativa con la Turris non era semplice. Dopo che siamo andati sotto in maniera fortuita, ma io ero ancora più convinto di avere la gara in pugno. I ragazzi non hanno mai mollato, ed abbiamo vinto con merito e forse avremmo potuto vincere anche con un risultato più ampio. Le parole di Fabiano e la Turris? Forse hanno speso troppe energie contro di noi, e lì a Messina non è semplice. Andare a vincere. In ogni caso, io guardo a casa mia e sono contento dei miei ragazzi, da Turi a Floriano, sono contento. Però ora testa alla prossima ostica gara ed alle restanti finali che ci restano”. Undici partite restano di qui alla fine, con cinque gare in casa.

Marco Iusco

 

 

 


Pubblicato il 12 Febbraio 2019

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