Cronaca

“Così com’è, la pista ciclabile non va…ci ascolti il neosindaco ”

Pista ciclabile al quartiere Libertà, realtà salva traffico o progettazione da rivedere in corso d’opera? Sono scesi in pista (è proprio il caso di dirlo…) molti rappresentanti dell’ex Circoscrizione Libertà, impegnati per l’immediata convocazione dell’ex assessore delegato al traffico e alla mobilità urbana del Comune, Tonino Decaro, eletto sindaco da meno di una settimana al ballottaggio. E Decaro, senza dubbio, non ha negato –una volta chiamato, come ha promesso per tutta la campagna elettorale…- le sue spiegazioni in una seduta pubblica della Commissione Lavori Pubblici dell’Ottava Circoscrizione. E arriviamo ai fattiIn tanti, dunque, a chiedere spiegazioni all’ex Assessore diventato primo cittadino per chiarire tutti gli aspetti che riguardano la pista ciclabile del quartiere Libertà, in altri termini per <<…valutare modifiche del percorso e sopratutto per dare una immediata risposta ai tantissimi cittadini che desiderano pedalare sì, ma in totale sicurezza>>. A convincerli le proteste dei residenti di Corso della Carboneria, di Corso Mazzini, di via Trevisani e via Perrone proprio in merito alla costruzione della pista ciclabile al quartiere “Libertà” non dettate dalla salvaguardia esclusiva dei posti auto o da una retrograda concezione della mobilità sostenibile”, sostengono i residenti del quartiere Libertà. O almeno quelli che conoscono bene i mali che affliggono il vecchio rione al confine con il centro murattiano. “E’ bene chiarire subito un punto fondamentale: nessuno dei residenti interpellati o di quelli che ci hanno chiesto di intervenire è concettualmente contrario alla pista ciclabile, anzi una buona parte dei residenti stessi che utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto abituale ha inizialmente accolto positivamente la delibera che prevede una pista ciclabile nel nostro quartiere. Una scellerata scelta nell’individuazione dei 1200 del percorso e una serie impressionante di leggerezze ed errate valutazioni ha portato però ad una vibrante quanto fondata protesta dei residenti stessi”. Insomma, la nuova pista ciclabile, cosi progettata e già in fase di realizzazione, sarebbe pericolosa per ciclisti, pedoni ed automobilisti e che anzi possa avere l’effetto contrario a quello per cui invece viene progettata: aumento del traffico in strade già densamente trafficate, disagi per condomini, esercizi commerciali, accessi spostati per disabili, difficoltà di fruizione del trasporto pubblico per i passeggeri delle linee A.M.T.A.B”. E non bisogna scordare come “le immediate variazioni apportate ai lavori in Corso della Carboneria dopo le proteste dei consiglieri di centrodestra e dei residenti dimostrano che le preoccupazioni e i dubbi sono non solo fondati, ma sono tali e gravi da necessitare un immediato intervento. Inoltre, visto il costo complessivo dell’opera di 295 mila euro è doveroso chiedere se e quanto queste variazioni in corso d’opera influiranno sul costo complessivo e a carico di chi saranno addebitate”. Pieno sostegno all’iniziativa dei consiglieri circoscrizionali di centrodestra e solidarietà ai cittadini sono espressi dal coordinatore cittadino PdL d’Ambrosio Lettieri che afferma “Mobilità sostenibile e sicurezza dei cittadini sono concetti che non possono correre paralleli, ma devono coincidere. Mi auguro che adesso il Sindaco Decaro voglia confrontarsi con i cittadini, così come richiesto dai consiglieri circoscrizionali per trovare soluzioni adeguate”. Ancora parecchio da lavorare, dunque, per l’instancabile ex assessore piddino. Uno che una volta chiamato, risponde sempre, almeno per adesso….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 14 Giugno 2014

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