Cup del Policlinico, riaperto a metà: “C’è chi rema contro”
Il Movimento 'Riprendiamoci il Futuro' torna in difesa dei cittadini, soprattutto i più anziani
Esattamente un mese fa il movimento ‘Riprendiamoci il Futuro’ di Gino Cipriani protestava vibratamente contro la chiusura all’interno del Policlinico Consorziale di Bari degli sportelli adibiti a Centro Unico Prenotazione (Cup), facendo addirittura parlare di “ripristino di diritti imprescindibili negati ai cittadini” nelle petizioni trasmesse ai ministeri capitolini. Più di mille e cinquecento firme di cittadini baresi, soprattutto anziani, che chiedevano giustizia e d’essere maggiormente tutelati in quanto, da marzo 2020 – causa stramaledetti Sars-2/Cov-19 – erano stati chiusi tutti e otto gli sportelli del Cup al Policlinico di Bari. Sportelli rimasti abbassati, però, anche dopo l’emergenza virus, costringendo l’ancor più arrabbiato Cipriani a inviare un paio di missive direttamente a Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero della Sanità. E cosa succede, adesso che quegli sportelli hanno riaperto e, almeno in apparenza, ripreso a funzionare regolarmente? Riecco spuntare Cipriani che torna a scrivere stavolta a Direttore Generale, Direttore Amministrativo e Sanitario dell’Azienda Consorziale Policlinico di Bari. <<Oggetto: dopo tre anni, oltre ai pagamenti con carte di credito, presso gli sportelli Cup/Policlinico è possibile prenotare visite, esami di laboratorio, diagnostiche eccetera, ma “qualcuno” rema contro: perché?>>, si chiede ancora una volta Cipriani con l’ultima missiva che punta a rimettere in moto un servizio “”imprescindibile”” e pienamente funzionante per i cittadini baresi. Allora, quali sono le “anomalie” segnalate ancora una volta ai vertici dell’azienda ospedaliera di piazza Giulio Cesare che impediscono la “corretta funzionalità” del servizio prenotazione e pagamenti? Innanzitutto, da quasi un anno al Cup/Policlinico sono stati aperti solo tre sportelli e soltanto per pagare i ‘ticket’ (esclusivamente con carte di credito) senza contare che – stranamente – nonostante siano state disposte anche le prenotazioni, non risultano aperti gli altri tre sportelli. E quindi, cosa impediscono apertura e funzionamento di tutti e sei gli sportelli, specie considerando che pochi mesi fa (…precisamente a ottobre 2022) a seguito di pubblico concorso, vennero assunti altri trentacinque operatori da impiegare al Cup del medesimo nosocomio? E non è finita. Presso quel Centro Unico Prenotazioni esiste un numeratore per regolare l’ordine d’arrivo degli utenti, che però è stato completamente ‘incerottato’ e reso inservibile; e allora: <<…come mai non viene attivato, considerato che eviterebbe code più spedite ma, soprattutto, discussioni inutili tra gli utenti?>>, si chiede ancora l’ex consigliere comunale barese. Che ha chiesto stavolta -come detto – l’intervento di direttori e dirigenti del Consorziale, onde garantire ai cittadini un servizio “imprescindibile” che solo il Centro Unico Prenotazioni può erogare. Salvo ‘rematori contro’, celati forse dietro le quinte….
Francesco De Martino
Pubblicato il 22 Marzo 2023