Da Bari un modello di formazione europea per giovani nefrologi
L'Ue ha premiato la qualità del progetto dell'Università degli Studi Aldo Moro
Lezioni a distanza, tirocini pratici con tecnologie all’avanguardia nelle sedi specialistiche, simulatori avanzati per la formazione medico-chirurgica, una piattaforma dedicata open access per la formazione di giovani nefrologi. Sono alcune delle caratteristiche del corso di Alta formazione in Nefrologia interventistica tra i più innovativi in Europa. Il progetto Erasmus N-PAth, coordinato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, è l’acronimo di Nephrology Partnership for Advancing Technology in Healthcare, ma path significa anche semplicemente sentiero, quello che ha coinvolto in 2 anni quaranta giovani nefrologi provenienti da 13 diversi paesi europei in un percorso di formazione suddiviso in 4 curricula indipendenti.
“Siamo felici e orgogliosi di aver ottenuto questo importante risultato. L’Unione Europea ha distintamente premiato la qualità del progetto ma soprattutto l’importanza della nostra sfida: potenziare la formazione dei giovani nefrologi al fine di trattare meglio le malattie renali, patologie in costante crescita e gravate da un alto tasso di mortalità cardiovascolare e dagli alti costi sociali” – ha spiegato il Prof. Loreto Gesualdo, coordinatore scientifico del consorzio N-PATH, che ha aperto i lavori del convegno internazionale con un intervento sul tema “Formazione in nefrologia: dove stiamo andando?” – “Quaranta giovani nefrologi provenienti da 13 diversi paesi europei hanno beneficiato di questo coinvolgente e appassionante percorso didattico della durata di due anni attraverso lezioni on-line, “talk” di approfondimento e, soprattutto, tirocini pratici con tecnologie all’avanguardia nelle sedi specialistiche d’eccellenza che hanno partecipato al programma”.
Pubblicato il 8 Settembre 2023