Cronaca

Da Carbonara a Mola, ancora niente fogna e gas

Reti fognarie ancora fantasma in molte aree ricomprese nell’estrema periferia a sude della Città, ma anche in altri piccoli comuni costieri della cintura metropolitana barese, con disagi a non finire per la popolazione residente: incredibile, eppure tra Carbonara e Ceglie del Campo, ma anche a Mola di Bari, i cittadini/residenti si sentono trattati peggio di quelli che in Africa si vedono festanti in tv al cospetto del Papa Francesco in quella che, perlomeno a Bari, rassomiglia tantissimo a una operazione pubblicitaria. Uno ‘spot’ con l’approvazione dei soliti progetti per l’immissione dei tubi del gas e della fogna che poteva andar bene – al massimo…- a rinfocolare la campagna elettorale in vista delle elezioni anche nella ex IV° Circoscrizione. Insomma, a parte le scartoffie, rete fognaria e pluviale tra Carbonara e Ceglie del Campo sembrano ancora lontani, molto lontani dall’avvio dei lavori, come ha segnalato più volte a Palazzo di Città e aziende competenti l’ex assessore comunale del Pri Peppino Calabrese. Uno dei pochi, se non l’unico, a tempestare gli amministratori chiedendo informazioni da tempo immemore – per conoscere lo stato della pratica riguardante il completamento dei tronchi fognanti di Carbonara – Ceglie del Campo, in favore di quello spicchio di territorio ancora privato di servizi primari come, appunto, rete fognaria, ma anche del gas metano. Eppure sono state centinaia le firme e sottoscrizioni raccolte in diverse petizioni firmate e sottoscritte dai residenti, consegnate negli uffici tecnici di palazzo di Città rimaste tutte quante senza esito. Per esempio, Calabrese alla fine del 2008 aveva chiesto di sapere se la procedura relativa alla progettazione definitiva ed esecutiva della fognatura pluviale a servizio dell’abitato di Carbonara e Ceglie del Campo (dell’importo già stanziato di 7 milioni e 385 mila euro) era stata attuata fino in fondo. Ed è addirittura da dieci anni prima, ovvero dal 1998, che si lamentano anche il risanamento mancato della rete fognaria: lacunosa in piu’ punti arreca gravi danni alle fondamenta dei fabbricati continuamente esposti all’azione erosiva dell’acqua ed alla salute della popolazione. I liquami, infatti, oltre a disperdersi nel sottosuolo, nei giorni di abbondanti precipitazioni metereologiche sono portati in superficie con tutto il loro carico battereologico. Con una delle ultime missive, in ogni caso, Calabrese ha chiesto nero su bianco di “….conoscere lo stato della pratica riguardante il completamento dei tronchi fognanti di Carbonara – Ceglie del Campo, ed in particolare: Vico 1° Stazione e Strada Santa Maria Vi Salvi in contrada “Pozzo d’Argento” in agro di Carbonara-Ceglie del’ Campo; Strada la Trofa, Vico II Vela e dintorni, fino alla Strada Provinciale Ceglie del Campo – Valenzano e zona del cimitero di Ceglie fino alla fascia ferroviaria del Sud-Est. Da non dimenticare, con l’approssimarsi della brutta stagione, l’allagamento dei vari piano terra e dei vari interrati delle abitazioni del centro storico del Quarto Municipio, considerando anche la scarsa manutenzione sia dei tombini che delle caditoie esistenti lungo le strade del territorio. Ma la richiesta di servizi e sottoservizi interessa anche la Contrada ‘Cala Padovano – litorale Nord – del Comune di Mola di Bari. Comuni e aziende fornitrice diverse, ma uguali tempi infiniti di attesa per i cittadini/sudditi. <>, si legge nella nota vergata al rappresentante dei molesi a sindaco e presidente della società erogatrice di gas. L’obiettivo, da Bari a Mola nell’arco di dici chilometri forse meno, quello di dotare i residenti dei servizi indispensabili per una vita dignitosa, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario. Buon Natale….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 1 Dicembre 2015

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