Cultura e Spettacoli

Da Londra a Bombay attraverso la Puglia

Oggi non ricorre solo l’anniversario della Liberazione. Centocinquantacinque anni fa cominciavano i lavori per la costruzione del canale di Suez, che venne inaugurato il 17 novembre del 1869. La costruzione di quell’opera ‘faraonica’ segnò la storia del nostro paese e della Puglia in specie. Il 25 ottobre 1870, infatti, veniva inaugurato il percorso de La Valigia Delle Indie, un percorso misto nave/ferrovia che collegava Londra a Bombay in meno di un mese. Tanto risparmio di tempo non sarebbe stato possibile senza l’apertura di Suez ; in precedenza ci si doveva rassegnare al periplo dell’Africa, ovvero a navigare per oltre tre mesi. Inizialmente La Valigia Delle Indie, raggiunta la Francia, doveva imbarcarsi a Marsiglia. Dopo però che il nostro governo ebbe prospettata la possibilità di ridurre il viaggio di tre giorni, al percorso venne offerta un’importante alternativa. L’alternativa prevedeva che all’altezza di Modane il celebre convoglio facesse ingresso nel territorio italiano attraverso il traforo del Frejus. Di lì la tratta proseguiva toccando Torino, Piacenza, Bologna, Ancona e infine Brindisi.  Complessivamente, tra Londra e lo scalo pugliese c’erano appena 45 ore. Un record per l’epoca.  La soluzione ‘pugliese’ funzionò tra molte difficoltà sino al 1914. Le difficoltà riguardavano l’insufficienza del porto di Brindisi (che non era stato provvisto di una nuova banchina e di efficienti servizi collaterali) e soprattutto l’inadeguatezza della nostra rete ferroviaria. Costruita con approssimazione e non pensata per convogli che procedessero alla velocità dei convogli della Valigia delle Indie (che toccava punte di cento km. orari), questa rete aveva bisogno di continui interventi. Quando questi interventi non erano solleciti, gli incidenti erano in agguato, specialmente nel tratto pugliese. Nel 1891 il convoglio deragliò all’altezza della stazione di Carovigno. Dieci anni dopo si rischiò la tragedia : Nella notte tra il  21 e il 22 dicembre 1901, le acque del canale Cillarese, che scorre alla periferia di Brindisi e sfocia nel Seno di Ponente, ingrossate da forti piogge, asportavano un tratto di centocinquanta metri di sede ferroviaria. La linea venne riattivata a tempo di record con un ponte in legno per consentire l’imminente passaggio della Valigia delle Indie. Il treno passò indenne, ma un mese dopo, mentre si procedeva a lavori di consolidamento di quell’opera frettolosa, un treno-cantiere deragliò causando la morte di quattro persone.  Il risalto che la stampa inglese diede all’evento creò un clima tale che di lì ad una decina d’anni si pervenne alla decisione di escludere Brindisi e tutta l’Italia dalla tratta Londra-Bombay. Ciò avveniva all’inizio del 1914. Poi con lo scoppio della Grande Guerra la Valigia delle Indie non partì più nemmeno da Marsiglia e sparì dalla Storia.

 

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 28 Aprile 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio