Cultura e Spettacoli

Dal Sonno… all’Unità Nazionale

Non esiste giorno che non sia una Giornata. Alcune di queste giornate sono decisamente singolari. Quella di oggi, per esempio, è dedicata al sonno. La Giornata mondiale del sonno (che cade il venerdì della seconda settimana di marzo) è un evento annuale organizzato dalla Commissione della Giornata mondiale del sonno della World Association of Sleep Medicine (WASM) dal 2008. Suo scopo è richiamare l’attenzione della società sulle problematiche legate ai disturbi del sonno e alle relative cure… Oggi però è anche la nostra ‘Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’, da non confondere con l’anniversario dell’Unità d’Italia che invece ricorre il 1° giugno – (Quest’ultimo anniversario venne  istituito il 5 maggio 1861 con apposita legge. In precedenza, il 17 marzo dello stesso anno, con Legge n° 4671, Vittorio Emanuele II aveva sancito la nascita del Regno d’Italia con l’ultimo gesto normativo del Regno di Sardegna Sabaudo. Tale legge è passata alla storia per sua brevità, consistendo infatti in un unico articolo : “Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato”.) – L’istituzione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera è avvenuta con la Legge 23 novembre 2012, n. 222, in materia di “Norme sull’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di ‘Cittadinanza e Costituzione e sull’insegnamento dell’inno di Mameli nelle scuole’.  Tale Giornata ha lo scopo di “ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”. Pur rimanendo un giorno lavorativo, il 17 marzo viene considerato “giornata promuovente i valori legati all’identità nazionale”. Particolare curioso, la Legge del 2012 parla di “inno di Mameli”. L’espressione è fuorviante poiché fa credere che Goffredo Mameli – questo giovane poeta morto ventunenne nel 1849 durante la difesa della Repubblica Romana – sia stato l’unico autore de ‘Il Canto degli Italiani’ (questo il vero nome del nostro inno nazionale). In realtà di quel Canto Mameli si limitò a comporre il testo, non le musiche, che recano invece la firma di Michele Novaro, compositore genovese vissuto tra il 1818 e il 1885.

 

Italo Interesse

 

 

 


Pubblicato il 17 Marzo 2022

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