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Dalle auto blu a bici e motorini:152mila euro risparmiati

“I dati pubblicati da enti locali ed amministrazioni pubbliche sono dati che non ci soddisfano pienamente, al contrario ci hanno profondamente delusi” così ha esordito Vito Leccese, Direttore generale del Comune di Bari, il quale ieri mattina a Palazzo di Città ha presentato le azioni già messe in campo per la riduzione delle spese per l’autoparco e le nuove iniziative inserite nel piano di contenimento della spesa. “Siamo convinti di essere un’amministrazione virtuosa e sobria. La nostra è una gestione oculata e proprio in virtù di questo abbiamo deciso di  prendere provvedimenti al fine di operare un cospicuo rientro delle spese”. Bloccato il turn over degli autisti, che da 38 ne sono diventati 18, costituendo una categoria ad esaurimento, dunque non vi saranno ulteriori assunzioni. “Sono molto orgoglioso di aver seguito il consiglio che il Sindaco Emiliano, tempo fa, mi rivolse, proponendomi di ridurre le spese dell’autoparco”, ha affermato entusiasta il Direttore generale Vito Leccese. Una differenza di cui, molto probabilmente, la cittadinanza non è a conoscenza è la distinzione tra auto blu blu, auto blu e auto grigie, le prime sono auto assegnate alle alte cariche dello Stato, delle Magistrature e delle Autorità indipendenti e ai vertici istituzionali di altri enti pubblici centrali e locali (presidenza/consiglio di amministrazione); le auto blu invece,  sono auto assegnate alla dirigenza apicale delle amministrazioni dello Stato e delle Magistrature, degli enti pubblici, delle amministrazioni regionali e locali e degli uffici di diretta collaborazione delle cariche politiche. Le ultime, infine, sono auto utilizzate per lo svolgimento delle funzioni e dei servizi dell’Ente, con esclusione delle autovetture per trasporti specifici e per uso speciale. Ebbene, nel nostro Comune, vi sono solo 2 auto blu blu, si tratta di piccole utilitarie di colore grigio, ibride, tra le quali quella utilizzata dal Sindaco Emiliano, una semplice Toyota Prius. Nove sono le auto blu e 40 quelle grigie. A queste, vanno aggiunte le auto utilizzate dalla Polizia locale, per un totale di 188 auto di rappresentanza. Al fine di ridurre ulteriormente i costi, anche le auto blu blu sono condivise (sharing car). Le spese di gestione delle auto di rappresentanza sostenute nell’anno 2010, ammontano a 120.656 euro, circa 100 mila euro in meno, rispetto al 2009. “Molte auto sono state dismesse ed altre hanno subito una modifica nella modalità di assegnazione, in questo modo siamo riusciti a rientrare nelle spese”, ha concluso il Direttore generale Leccese. Molteplici le iniziative ed i progetti, atti a ridurre le spese dell’autoparco, come il piano di rottamazione, per mezzo del quale il 50% del parco mezzi è stato rottamato, mentre l’auto blu blu del Sindaco precedente è stata venduta all’asta.Inoltre sono state acquistate 5 bici blu e due motorini elettrici dello stesso colore a meno di 1. 000 euro, “si tratta di una sperimentazione che se andrà a buon fine, conoscerà degli ampliamenti” ha spiegato Antonio De Caro, consigliere regionale e delegato alla mobilità del Comune di Bari, il quale ha illustrato l’iniziativa di bike sharing, bici condivise che verranno direttamente usate, dall’inizio di settembre, dagli amministratori comunali per spostarsi rapidamente da un punto all’altro della città. Una seconda iniziativa di tutto rispetto, quella denominata Car Touring, pullmini  aventi il compito di accompagnare i vigili in servizio nel centro barese. I taxi a chiamata, invece, offrono al personale degli enti pubblici,  la possibilità di prenotare un taxi dall’auto parco, il giorno prima. “Queste molteplici iniziative mirano ad un rilevante contenimento dei costi, infatti rispetto all’anno 2010, abbiamo risparmiato 152 mila euro” ha chiosato l’Assessore al bilancio Giovanni Giannini, che ha proseguito “l’utilizzo delle auto blu non costituisce un privilegio della casta, ma rappresenta un dovere, atto a soddisfare i bisogni della collettività. Purtroppo, in Italia è necessaria una riorganizzazione politica, poiché le spese sono elevate. I cittadini additano i politici, accusandoli di fare solo i propri comodi,ma la realtà è ben diversa – ha spiegato l’Assessore Giannini – noi non abbiamo privilegi, percepiamo uno stipendio lordo di 6.227 euro, cioè 3.481 netti”. Uno stipendio da fame, a sentir parlare l’Assessore al bilancio. 
 
Nicole Cascione
 
 
 
 
 


Pubblicato il 12 Agosto 2011

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