Cultura e Spettacoli

Dalle grotte il rimedio contro le zanzare

In questi ultimi giorni qualcuno ha storto il naso dinanzi allo spazio (seppure contenuto) riservato dai media locali alla notizia diffusa dal National Geographic nella quale viene annunciato il ritorno in Puglia del Rhinolophus mehelyi? (nella grotta della Zinzulusa sono stati trovati esemplari di una specie di pipistrello ritenuta estinta nell’Italia peninsulare da mezzo secolo). E’ il caso di occuparsi di un animale gradevole a vedersi quanto un ratto, s’interroga l’uomo della strada, nello stesso  frangente in cui un Di Paola a momenti fa a pugni con giornalisti, Vasco Rossi diventa cittadino onorario pugliese e le falesie del brindisino si vanno sbriciolando? E invece è sempre il caso, almeno ogni tanto, di dare una buona notizia. Perché i pipistrelli, che sono in estinzione per colpa di insetticidi e campi magnetici, sono il miglior avversario naturale degli insetti molesti, zanzare in primis. Il ritorno del Rhinolophus è segnale di ritrovato equilibrio eco sistemico. Un risultato al quale la regione Puglia ha dato un significativo contributo tre anni fa finanziando un progetto nato dalla collaborazione tra il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase e l’Università del Salento (Dipartimento di Scienze, Tecnologie Biologiche e Ambientali) e mirato alla salvaguardia dell’habitat dei chirotteri. L’azione di difesa ha avuto luogo sia proteggendo le grotte che danno rifugio alle maggiori colonie di chirotteri e che si aprono sulla fascia costiera da Otranto a Santa Maria di Leuca, sia installando bat-box. Che sono questi ultimi? Sono rifugi artificiali per pipistrello realizzati in legno e che vengono collocati in ambienti alberati o boschivi. Possono essere acquistati nei negozi specializzati o realizzati artigianalmente, considerata la bassissima difficoltà tecnica. Il Museo di storia naturale de La Specola (Firenze) ha addirittura immesso in Rete il progetto, ‘Bat-box : un pipistrello per amico’, dove viene dettagliatamente spiegato come costruire un rifugio piccolo o grande per chirotteri da installare nel giardino di casa in alternativa a grondaie e incavi fra tegole. E’ il caso di rammentare che in una sola notte un singolo pipistrello è in grado di mangiare dai 1.500 ai 2.000 insetti, tra cui una significativa percentuale di zanzare (da 500 a 1000). I pipistrelli inoltre si mostrano efficaci anche per il controllo delle popolazioni di zanzara tigre il quale insetto,  sebbene abbia abitudini diurne, presenta il momento di massimo volo al tramonto, proprio in coincidenza con il picco di attività dei pipistrelli. Insomma, chi abbia a cuore l’ambiente, adotti un pipistrello. E l’uomo della strada metta via pregiudizi da medioevo. Il pipistrello è innocuo, non porta sfortuna, non si attacca ai capelli, né è assetato di sangue.

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 31 Maggio 2014

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