Dalle stalle alle stelle: prezzo del latte pronto a schizzare ancora più in alto
La crisi galoppa e il rialzo dei prezzi dei generi di prima necessità arriva alle stelle. Anzi, dalle stalle alle stelle ed anche se c’è poco da scherzare il riferimento è al prezzo di un genere di primissima necessità come il latte. La situazione delle nostre stalle, infatti, è al limite e in particolare nella nostra regione servirebbe maggiore responsabilità, almeno da parte di tutti gli attori della filiera zootecnica. “Dobbiamo dare da subito delle risposte concrete ai nostri allevatori, che non possono più attendere; per questo, rinnoviamo il nostro appello a tutti gli attori della filiera, affinché si assumano le proprie responsabilità e si adoperino prontamente e fattivamente per andare a tutelare gli allevatori, che sono al momento l’anello più debole del sistema”, scrive in una nota il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista. Tutto questo e altro in una lettera aperta inviata all’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia alla vigilia della riunione del Tavolo regionale della filiera lattiero-casearia. “Come Copagri siamo pronti sin da ora a fare la nostra parte, mettendo al primo posto l’interesse degli allevatori pugliesi, ma siamo al contempo pronti, nel caso in cui questa diventi l’unica strada possibile per farci ascoltare, a scendere nelle piazze e dare voce alla disperazione del settore zootecnico, che rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello dell’agroalimentare regionale e che rischia seriamente di dover chiudere i battenti a titoli definitivo”, prosegue Battista, ringraziando l’assessore per l’attenzione finora dimostrata e aver accolto la richiesta della Copagri di riconvocare il Tavolo della filiera lattiero-casearia. Il consorzio confida adesso nella sensibilità dell’Assessorato pugliese all’agricoltura, auspicando che nel prossimo vertice del tavolo di crisi del settore lattiero-caseario si ottengano risultati concreti, onde evitare la chiusura di un comparto produttivo le cui eccellenze sono riconosciute e apprezzate in tutto il Paese e nel mondo. Battista ha pure ricordato che “la situazione nelle stalle è al limite, in ragione dei sempre più elevati costi di produzione, e che gli allevatori sono allo stremo, messi alle corde anche dalla mancata applicazione dell’accordo sottoscritto a ottobre a livello nazionale, ma mai applicato”. E come non bastasse bisogna aggiungere e ricordare che proprio la giunta della Regione Puglia aveva approvato, neanche un anno fa, una delibera sulla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile, nella quale si faceva esplicito riferimento alla necessità di lavorare per incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile del primario, garantendo al contempo un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti. E così non si possono sostenere imprese che riconoscono un prezzo del latte inferiore ai costo di produzione. (andelu)
Pubblicato il 24 Febbraio 2022