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Daniele Dell’Arte: “Contro il Bari senza timore, ma voi meritate altri palcoscenici”

Biancorossi che quest’oggi scenderanno a Troina per il terzultimo match ball, prima della chiusura del campionato, si giocheranno in Sicilia la possibilità di tagliare il traguardo della serie C anticipatamente qualora dovessero battere gli avversari o la Turris non dovesse battere la Palmese.  Quanto è iniziato il campionato in pochi conoscevano Troina, provincia di Enna a meno di cento km da Catania, ma con una storia che origini greche dal suo nome, ed ha tra suoi fondatori i bizantini. Il Troina calcio, invece, nato nel 2000, milita nella quarta categoria, meglio riconosciuta come dilettante, e partita tra mille difficoltà ha centrato con domenica il primo obiettivo quella della salvezza, anche se sono in salda pozione a ridosso dei playoff, tre dalla fine. La squadra siciliana che in casa ha conseguito nove vittorie, quattro pari e due sconfitte, in trasferta ha vinto solo una volta, pareggiato per ben dieci volte perso in cinque occasioni, ma nel girone di ritorno sono stati tra i pochi a fermare la Turris che ha perso soltanto un’altra volta. Nessuna partita è scontata specie in questo campionato e nonostante il Bari di Giovanni Cornacchini nel girone di andata ha polverizzato le avversarie totalizzando ben 42 punti, mentre nel girone di ritorno su 14 partite è un pochino in affanno con ventinove punti solo uno in meno dell’inseguitrice Turris, che ha comunque otto punti di ritardo e ben ventidue sul Marsala. Numeri che devono far riflettere sul lavoro svolto da mister Giovanni Cornacchini, molto criticato per la mancanza di un gioco non spumeggiante e del calo dei suoi ragazzi nel ritorno, ma era impensabile mantenere il cammino del girone di andato, dimenticando che la squadra è stata allestita a metà Agosto inoltrato ed ai primi Settembre, c’era un gruppo con giovani e giocatori di esperienza che dovevano subito dare il 1000% in una piazza delusa e frustrata da un fallimento e da dei presidenti impronunciabili, riferito agli ultimi due che l’hanno portata a scendere negli inferi della D. Risalire non era per forza doveroso, ma rappresentava per i baresi un ritorno alla realtà alle origini di una squadra ultracentenaria che ha regalato tante gioie e tantissimi giocatori soprattutto nell’era dei Matarrese sono passati da Bari non solo come trampolino di lancio, ma affermandosi e per molti arrivare a conquistare la maglia della Nazionale. Ieri, tuttavia, in una trasmissione sportiva “Barimania” ideata da Tonio Lucatorto e condotta da Beppe Magrone, è intervenuto il direttore sportiva dell’ASD Troina, Daniele Dell’Arte che ha tracciato il punto: “Noi non ci fermiamo, è vero abbiamo centrato il primo obiettivo stagionale la salvezza, non dimentichiamo come siamo partiti ad agosto anche noi tra mille difficoltà. Sono fiero del lavoro svolto dal tecnico e ragazzi, hanno dimostrato come ho già detto dia vere gli attributi. Domenica affrontiamo la capolista, la squadra che più di tutto ha meritato ed in questa categoria non centra nulla. L’anno prossimo proveremo a recitare un ruolo diverso, intanto affrontare il Bari sarà per i nostri tifosi e noi un motivo di orgoglio e ci teniamo a fare bella figura, forza Bari a prescindere, ed anche se non doveste ottenere un risultato positivo con noi nulla vi potrà fermare in un’immediata risalita che vi auguro”.   Biancorossi che sono partiti ieri pomeriggio per la Sicilia e che dovranno fare attenzione ai diffidati, Mattera, Piovanello, Bolzoni e Floriano, con questi ultimi tre che partiranno tutti titolari per cercare di archiviare la pratica campionato e concentrare successivamente le forze sullo sprint finale che sarà la pole scudetto che si disputerà a maggio contro le altre vincitrici degli altri gironi.

Marco Iusco


Pubblicato il 18 Aprile 2019

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