Dante? Può essere pop e rock e come il… maiale, (perdonate il paragone irriverente) non se ne butta nulla, specie quando si celebrano i 700 anni dalla nascita. Un bravo docente e scrittore di Adelfia, Trifone Gargano, per i tipi di Progedit, ha pubblicato “Dante pop e rock” una rivisitazione della precedente edizione datata 2018. Cerchiamo di andare con ordine. Lo scrittore-insegnante da sempre si propone il non semplice compito di inserire concretamente i monumenti della letteratura e cultura nel contesto in cui viviamo, facendoli diventare appunto, rock e pop. Quale miglior occasione dell’anno dedicato a Dante? Abbiamo intervistato Trifone Gargano.
Professor Gargano, come nasce questo singolare progetto letterario?
“Dalla volontà di immergere nella realtà attuale scrittori e protagonisti del loro tempo che diventano sia pop che rock”.
Dante Alighieri…
“Dante è stato usato persino per i fumetti della Walt Disney, o è entrato in brand alimentari, quali gelati. Pensi che una nota marca multinazionale ha fatto tre ricoperti ispirati a Dante. Uno al cioccolato fondente, si chiamava Inferno, un altro Purgatorio e per concludere Paradiso. Parlo dei Magnum, senza contare il famoso olio di oliva extravergine. Ma Dante è celebrato nella canzone leggera italiana e non, e Down Brown, quello del Codice da Vinci gli ha dedicato un tomo della trilogia, Inferno. A conti fatti, oltre 150 romanzi, ma forse persino di più, sono ispirati a Dante”.
Insomma, Dante non passa mai di moda…
“Assolutamente no, ecco perchè è straordinariamente inserito nel contesto del tempo attuale ed è quanto mai sia pop che rock. Penso che sia bene, sempre con dignità, misura e rispetto, contestualizzare questi autori. Spero di esserci riuscito”.
Assolutamente sì, un bel libro, ironico, garbato, molto ben documentato e ricco di dotte citazioni. Da leggere con un sorriso, ma anche utile ed istruttivo.
Bruno Volpe
Pubblicato il 5 Maggio 2021
