Davide Di Gennaro: “A Bari per salire in B, niente alibi”
A Bari arrivato a campionato in corso ed ha disputato soltanto spezzoni di gara, una volta da titolare, Antonio Di Gennaro. Ex di Cagliari e Milan ha parlato ieri in conferenza stampa a tracciare il punto dopo la seconda sconfitta stagionale. Il giocatore ex anche di Salernitana, ma anche della stessa Juve Stabia con la quale sabato ha trovato la sconfitta rispondendo alle domande dei giornalisti ha detto la sua: “Non ci sono missioni singole. Cerco di mettere qualità ed esperienze al servizio della squadra. Credo sia inevitabile il fatto che le squadre contro il Bari abbiano motivazioni diverse. Siamo tutti giocatori di un certo tipo, con una certa esperienza e campionati di vertice alle spalle. Non penso ci sia un problema di preparazione. Quanto a dati fisici, lo staff tecnico ci mantiene sempre nella forma migliore. Sappiamo che dobbiamo migliorare sotto certi aspetti, però siamo sereni e consapevoli del momento che viviamo. L’analisi la facciamo anche e soprattutto dopo le vittorie. Quando andiamo in campi meno agevoli, magari possiamo fare più fatica. Noi siamo costretti a vincere e questo mi piace, è stata la scelta che mi ha spinto a Bari. Dobbiamo migliorare ed essere il più continui possibile”. Tuttavia ha realizzato soltanto quattro presenze ed un giocatore del suo spessore non può non pensare di alzare l’asticella, al netto degli infortuni che nelle ultime stagioni dal 2017 ha realizzato meno di 40 presenze e soltanto a Cesena ha realizzato il suo migliore score con 13 presenze. Di Gennaro ha detto di se stesso: “Penso bene, avendo saltato la preparazione con la squadra sono alla ricerca di continuità. Purtroppo ho avuto un infortunio traumatico e ringrazio lo staff medico che mi ha permesso di recuperare in tempi ridotti rispetto alle attese. La forma si guadagna giocando e allenandosi nel quotidiano con i compagni. La scorsa è stata la prima settimana di lavoro intera e ora mi sento meglio. Sono arrivato a un’età in cui l’aspetto economico è importante ma non primario nelle mie soluzioni. Ho scelto Cesena l’anno scorso, ho trovato un gruppo di lavoro forte, con mister Viali che farà tanta carriera. Avevo già scelto Bari dall’inizio dell’estate. Spiegavo al mio agente che è anche una delle piazze che mi sarebbe tanto piaciuta in C. I contatti con il direttore ci sono stati e quando l’ultimo giorno c’è stato da dire sì o no”. L’obiettivo è ben chiaro ed il mediano offensivo ha dettato la via regia: “Più che un patto per la B, è con me stesso. Voglio salire in B e farlo a Bari. Però poi i campionati bisogna vincerli. Se il Bari non ci è riuscito sin qui, ci sono varie motivazioni che non mi interessano. Questo gruppo deve ancora arrivare al suo top e a metà novembre è impensabile pensare di poter già vincere i campionati. Occorre equilibrio nei giudizi e nelle analisi”. Su analogie e differenze con Botta, il centrocampista ex stabiese ha risposto facendo una similitudini quando ha militato con gli isolani: “A Cagliari ho vinto un campionato con regista e trequartista, non credo ci sia da discutere. Poi è l’allenatore che fa le sue scelte e cerca di mettere la formazione nelle migliori condizioni possibili. I giocatori bravi possono coesistere sempre, basta avere voglia e disponibilità al sacrificio. Per me il calcio è uno sport semplice. Occorre avere grande organizzazione abbinata alla qualità, è quello che ti permette di vincere. L’anno scorso ho giocato in un girone completamente diverso da questo, con 5-6 squadre che potevano giocare a calcio. Nel gruppo C trovi squadre che vogliono dare qualcosa in più “. La prossima avversaria sulla carta è inferiore ma il passato recente sia di questo campionato e della storia biancorossa contro la Vibonese che non ha mai vinto negli unici due precedenti non ha mai vinto, deve imporre attenzione ed una cattiveria famelica: “Giocheremo contro chiunque per provare a vincerle tutte. Questo si fa allenandosi e provando situazioni di gioco che con la crescita della condizione dei singoli ti porta a migliorare. Vedere il Bari al massimo delle sue potenzialità a metà novembre sarebbe stato difficile, lo sapevamo. Abbiamo cambiato tanto. Sarebbe sì, riduttivo dare le colpe al sintetico ma in certi casi ha il suo peso” Infine se si sente pronto ad un nuovo debutto dal primo minuto, l’unico precedente risale alla gara contro la Paganese ed è stato sfortunato perché fu costretto ad uscire a metà tempo, il giocatore ha risposto: “Sono pronto, lo sono. Lo ero anche a Francavilla dopo mezzo allenamento con la squadra ed avevo dato disponibilità al tecnico. Poi c’è un allenatore che valuta e definisce cosa è meglio in quel momento per giocatore e gruppo”. Sui tanti gol subiti, uno almeno ogni partita con Gigi Frattali rimasto imbattuto l’ultima volta contro il Monopoli alla settima di campionato, il centrocampista ha difeso la squadra e concluso: “Subiamo tanti gol? E’ pure vero che attacchiamo e siamo esposti più facilmente e contro il Bari tutti danno oltre il 100%. Ma noi guardiamo avanti con fiducia e da primi in classifica”. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 11 Novembre 2021