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Davide Nicola tiene tutti sulla corda e non si sbilancia su chi sceglierà

Davide Nicola, ieri alla vigilia del match ha presentato la gara interna dei biancorossi contro il Catania, fanalino di coda ma partito ad inizio campionato tra le favorite insieme al Galletto. Tuttavia, come è risaputo non è semplice rispettare le previsioni e far conciliare i cocci di un puzzle da mille pezzi o più, subito e tutto in modo perfetto, ma ci vuole tempo e tanta pazienza. Così in modo verosimile sta avvenendo per il Bari, che dopo aver esonerato Devis Mangia ed un inizio a stento con Davide Nicola, ha iniziato a trovare finalmente la sua quadratura con i risultati ed il bel gioco anche in virtù del ritorno all’1-4-3-3 e soprattutto con un approccio ed una mentalità diversa. Eccellente sono stati una serie di ritorni: a partire dal numero uno tra i pali, Errico Guarna che insieme al difensore centrale Matteo Contini, messo in vendita a inizio gennaio salvo poi ritirarlo dal mercato, e di Donati, dei tempi migliori, in posizione di playmaker davanti alla difesa insieme ad un Cristian Galano in grande spolvero e con tutti gli altri interpreti che stanno prendendo coraggio e forma nell’orchestra condotta dal maestro Davide Nicola, sono segnali di buon auspicio. L’avversaria del bari ha tutto il rispetto del mister barese che ha detto a riguardo: “Sono tutte finali ed il coefficiente della gara che ci aspetta è altissimo. La loro classifica dice che al momento non hanno trovato i giusti equilibri ma nella singola partita tutto può succedere. Di sicuro troveremo una squadra che ha qualità, dinamicità, corsa ed abilità nel passaggio”. Dai suoi si aspetta ciò che chiede sempre: “Voglio sempre una squadra che abbia voglia di migliorarsi. Abbiamo sempre giocato per vincer e continueremo a farlo, ma dobbiamo capire che in determinate contingenze della gara, quando nello specifico non si può vincere, bisogna imparare a pareggiare”. 

Sulla possibile formazione e modulo, l’allenatore ha dato tre indizi: “Possibilmente vedrete tre cambi, ma non vi posso svelare il resto. Quanto al modo di stare in campo, l’1-4-3-3 è il migliore vestito per questa squadra”. Sui singoli estrosi: “Boateng, da lui mi aspetto conferme ma la sua forza è la serenità. Galano nel 4-3-3 che il modulo più consono alle nostre caratteristiche, si trova a suo agio. Romizi sta crescendo moltissimo nella capacità di inserirsi tra gli spazi. Non bisogna demordere!”. Ad arbitrare sarà il signore Candussio e dall’altra parte ci saranno gli ex Daniele Sciaudone, Belmonte e Sciaudone, ex idolo delle tifoseria. .    

 

M. Iusco


Pubblicato il 3 Marzo 2015

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