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De Falco indica la strada: “Equilibrio, personalità e sostanza”

Riposo forzato contro la Juve Stabia, ma di nuovo al centro dell’arena per la battaglia che domani sera vedrà opposto il Bari al Pescara di Zdenek Zeman. De Falco non si tira indietro e a domanda specifica cancella tutti i dubbi con un solo colpo di spugna. “Sto bene –tranquillizza De Falco- la settimana scorsa ho dovuto gettare la spugna a causa di un fastidioso affaticamento agli adduttori, ma adesso va meglio e sono a completa disposizione del mister. Mancherà Donati per squalifica e questo per noi è un duro colpo. Massimo è un punto di riferimento per tutti, uno che in campo si fa sentire parecchio. Dovremo essere bravi a sopperire alla sua assenza. Poi cosa cambia a livello tattico dovreste chiederlo a Torrente. Probabilmente toccherà a me dettare i tempi di gioco alla squadra e se così fosse vorrà dire che mi rimboccherò le maniche. La cosa certa è che bisognerà dare equilibrio, fluidità e sostanza alla manovra. Ritrovare mentalità e personalità, grandi assenti del secondo tempo di Castellammare”. Un avversario ostico il Pescara. Individualità importanti guidate da un allenatore che non fa certo del gioco attendista il proprio cavallo di battaglia. “È proprio per questo che parlavo di sostanza –continua il centrocampista biancorosso- Zeman è un allenatore che gioca sempre all’attacco, ma d’altra parte ti concede anche un sacco di spazi. Se li aspetti nella tua metà campo è finita, mentre se invece provi ad attaccarli di sicuro riesci a metterli in difficoltà. Hanno morale e condizione, ma sono sicuro che il Bari potrà fare una buona gara. Dovremo essere concreti, sfruttare la qualità dei nostri giocatori offensivi ed essere cinici negli ultimi venti metri. L’attacco non è un problema, sono dell’idea che le partite si possono vincere anche tutte 1-0, ma in sfide come quella di venerdì (domani, ndr) sotto porta occorrerà particolare lucidità”. Non tutti lo sapranno, ma domani De Falco sarà anche l’ex di giornata. “Parliamo del 2006 –racconta- ed i miei ricordi legati al Pescara non sono tutti positivi. A livello di squadra andò malissimo. All’inizio della stagione in panchina c’era Ballardini, poi arrivò Ammazzalorso ed infine Vivarini, un osservatore reinventatosi allenatore per l’occasione. Retrocedemmo in serie C sfiorando il record negativo di punti. A livello personale invece riuscii a togliermi qualche soddisfazione. Fu di fatto il mio primo anno fra i professionisti ed accumulai venticinque presenze e due goal. Non male per un ragazzo di 20 anni. Ricordo anche problemi economici, con arabi che si dicevano interessati all’acquisto della società e banche che sembravano orientate all’aiuto incondizionato. Poi l’anno dopo arrivò il fallimento, ma per fortuna io avevo già cambiato aria”. Situazioni che purtroppo suonano assai familiari.A tal proposito, oggi pomeriggio i legali della famiglia Matarrese incontreranno i colleghi della Meleam. La due diligence era stata già avviata nel corso della scorsa settimana, adesso restano da verificare le intenzioni del Gruppo Meleam nel procedere o meno nella trattativa. Qualora fosse, l’idea resterebbe quella di firmare un pre-accordo entro lunedì. Un altro fuoco di paglia? Presto avremo una risposta.Infine, l’allenamento di ieri ha detto che quasi sicuramente col Pescara mancheranno Bogliacino e Garofalo. I due non si sono neanche affacciati al campetto e con tutta probabilità non verranno convocati. A terzino sinistro giocherà Polenta, mentre dietro Marotta dovrebbe esserci ancora una volta Stoian. Con Forestieri e Rivas in appoggio. Nella seconda parte della partitella Torrente ha provato De Paula al posto di Marotta e Caputo nel ruolo di trequartista, ma sullo schieramento del reparto avanzato biancorosso sembrano esserci davvero pochi dubbi. Al posto di Donati giocherà Kopunek. Ancora differenziato per Lamanna e Borghese, ma sul loro recupero c’è grande ottimismo.

Tiziano Tridente
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 27 Ottobre 2011

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