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De Laurentiis rompe il silenzio: “Delusi dalle ultime quattro gare, confermati Magalini e Di Cesare”

Attesa per la decisione su Longo, mentre la piazza protesta e chiede un progetto ambizioso

In casa Bari torna a parlare, seppur per pochi minuti, il suo amministratore unico. Giunto nel capoluogo già dal giorno prima per lo “Sponsor Cup”, ha incontrato fugacemente la stampa in una non conferenza, mentre lasciava il San Nicola dopo un lungo colloquio con i due direttori, Magalini e Di Cesare, confermati anche per la prossima stagione nonostante il mancato raggiungimento dell’obiettivo.

Il presidente Luigi De Laurentiis, al termine dell’incontro con i responsabili dell’area tecnica, come dichiarato ai microfoni di Passione Bari/Contropiede, ha tracciato il punto in casa Bari: “Siamo concentrati e stiamo lavorando per la prossima stagione. Dobbiamo costruire qualcosa di diverso perché sono state disattese le aspettative. L’obiettivo era quello dei playoff e lo abbiamo mancato male nelle ultime quattro partite. Resta un grande dispiacere per non esserci riusciti”. Il numero uno prosegue poi entrando nel dettaglio di un incontro durato circa due ore, anche se non è chiaro se la riunione sia proseguita lontano dal “San Nicola” e dalle telecamere: “Il futuro di Longo? Non abbiamo preso ancora nessuna decisione”. Una risposta che sa tanto di addio: l’annuncio dell’eventuale esonero potrebbe arrivare nelle prossime 24 ore (prima di andare in stampa), entro 48 ore o, nella peggiore delle ipotesi, lunedì.

 

Sulla conferma del tandem di direttori sportivi, Magalini e Di Cesare, non ci sono dubbi, così come già paventato nei giorni scorsi: “Siamo al lavoro per la prossima stagione assieme e sono confermati”. In assenza della definizione del nuovo tecnico, gli unici obiettivi di mercato raggiungibili al momento restano i potenziali riscatti: Favasuli (via Fiorentina), anche se lì c’è un diritto di contro-riscatto; Lella dal Venezia (dove pare che ci sia il placet del ragazzo, ma resta da trovare un accordo con i lagunari); e infine Maggiore dalla Salernitana. Il club campano, però, attende la sentenza della Corte d’Appello (nel mese di giugno) a cui ricorrerà il Brescia e in quel caso se dovesse disputare i playout contro la Samp (attualmente la priorità) e vorrebbe ricavare dalla cessione circa 1,2 milioni di euro, una cifra da cui il Bari è ancora distante. Un cantiere ancora tutto aperto, con tanti scenari da scrivere, a partire dalla scelta del prossimo tecnico, che inaugurerà il nuovo corso ufficialmente in salita contro il Milan, guidato da mister Allegri (squalificato per un turno in Coppa), ma di fatto responsabile tecnico dei rossoneri. Intanto, la piazza barese (tra social e iniziative come quella di giovedì) continua a manifestare il proprio disappunto e la volontà di disertare la prossima stagione. Un rapporto ormai logoro, che solo una pianificazione seria e ambiziosa potrà ricucire e trasformare in nuovo entusiasmo. Perché, ad oggi, un’eventuale cessione del club resta confinata all’ambito dei semplici rumors. (Ph. Tess Lapedota).

T.L.


Pubblicato il 31 Maggio 2025

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