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De Laurentiis: “Tre candidati per la posizione di ds, ma ora testa a vincere”

Nei momenti tragici, nelle asperità, noi che siamo mitici, noi restiamo ancora qua. Con il cuore impavido, con la dignità … Noi ci rivolgiamo a te, ‘San Nicola fai un miracolo, facci vincere!” Quasi una doverosa citazione del passo iniziale dell’inno biancorosso scritto da Checco Zalone ovvero Luca Medici, il quale nello scherzo e con ironia, sottolinea da una parte le mille difficoltà di una storia biancorossa centenaria e dall’altra il cuore biancorosso che batte sempre per quello della propria città, auspicando in un miracolo del Santo Patrono ed allora nella tre giorni nicolaiana, di solito il Bari ha anche scritto belle imprese sportive, perché non sperare che la squadra di mister Auteri, come è accaduto sabato scorso alla vigilia di Bari-Bisceglie che il gruppo squadra con il tecnico abbia visto il film della ‘Meravigliosa stagione fallimentare’ possa aver fatto scattare quella scintilla che può far riaccendere la fiammella per poter arrivare sino in fondo. Tuttavia, ieri ha parlato ai microfoni di RadioBari, partner ufficiale della Ssc Bari, il presidente Luigi De Laurentiis che ha fatto la sua analisi e chiesto di prepararsi all’assalto per vincere la guerra ai suoi ragazzi: “Sono in costante contatto con l’allenatore. E’ già gasato. Cerchiamo di prendere le scelte migliori, come ho detto nello spogliatoio da oggi siamo in guerra. Anch’io sono in modalità guerra. Comincia una partita diversa: si vede combattere fino all’ultimo respiro, voglio vedere gli uomini. Bisogna entrare in campo forti e decisi. Mi aspetto undici leoni che ci tengono”. I Galletti dovranno alzare la cresta ed essere gli altri a preoccuparsi, e non giocare per il pareggio perché si rischierebbe di prenderselo il gol per un episodio, invece servirà giocare per vincere. Il numero uno della società ha poi parlato del direttore sportivo e dell’intenzione di prendere un profilo di spessore: “In questo momento li sto intervistando. Sto cercando il profilo giusto: sono motivatissimo, cercherò di trovare la figura migliore. Al momento ci sono tre candidati. Tempi? Prima di tutto devo trovarlo, appena avrò trovato la quadra, decideremo quando comunicarlo”. La Coppa Italia senza club di C, è quasi una copia della Superlega per alcune squadra, a pagarne le spese sono le squadre di C e le nove della D, perché da sempre ha rappresentato un nobile passato, ed a Bari in tanti ancora se la ricordano con occhi lucidi quella cavalcata con Totò Lopez capitano e mister Bolchi, o quando Platini andò nello spogliatoio a fine gara a donare la sua maglia, al nostro numero dieci e leader, appunto il ‘baffetto’ Antonio Lopez, uno che solo con lo sguardo dettava i tempi della guerra da Giovanni Loseto & soci. A riguardo della Coppa Italia senza club di C, il numero uno della società ha espresso il suo dissenso: “C’è stata grande delusione. Non ci siamo sentiti tutelati. E’ un’esclusione che non comprendo”. E chissà cosa ne pensa il patron del Napoli e suo padre, Aurelio De Laurentiis di una scelta ‘elitaria’ come l’ha definita a giusta causa il presidente della Lega Pro, Ghirelli. Il presidente ha concluso con un messaggio forte e chiaro come ama fare ai tifosi, senza dimenticare che a dicembre a ridosso della vigilia di Natale ha dedicato oltre 4 ore e mezzo del suo tempo per rispondere a tutti i tifosi, e ciò non può essere una pura operazione di marketing, ma evidentemente avverte il calore e peso di una piazza che merita altri palcoscenici. Ecco le sue dichiarazioni: “Chiedo di esserci il più vicino possibile attraverso la loro presenza, anche virtuale. Teniamo a voi, ci auguriamo di ricevere più attenzioni possibili, ci motiverebbe moltissimo”. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 8 Maggio 2021

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